Ferrara: radicali per le dimissioni del vescovo lefebvriano Negri (e al ballottaggio con la Morghen 5 Stelle?)


In linea con la personalità dell’attuale Vescovo di Ferrara il formale invito alla propria comunità ad esercitare il diritto di voto, non facilmente digeribili i contorni con cui Mons. Negri farcisce il suo proclama: sbavature forse volute che si inseriscono in un quadro di ingerenza sempre più strisciante.


Si parte con una voluta distinzione fra coscienza civile e coscienza cristiana come a voler intendere che l’una escluda l’altra o che le due non possano coesistere, come a sottolineare che o si è cristiani o si è cittadini.


Poi, l’invocazione all’aiuto della Madonna affinchè il Suo intervento possa impedire al popolo di cadere. Cadere dove e nella trappola di chi, ci viene da chiedere? Chi è, nel caso di specie, il demonio dal quale la Madre di Dio ci dovrebbe proteggere?


Continua in un crescendo: il parallelismo fra la vicenda di Mariam Yahya Ibrahim ed Eluana Englaro.


Ebbene, che dire di un accostamento assolutamente ingiustificato e senza senso: l’una vittima di un sistema oppressivo che viola quotidianamente i più basilari diritti civili, l’altra vittima del caso, della tragedia, della sofferenza fisica che affligge il nostro essere mortali, donne accumunate certamente dall’aver conosciuto e sperimentato il “male”. Il male degli uomini Mariam ed il male della “cattiva sorte” Eluana.


Di delitto si può invero parlare solo con riferimento al rischio che Mariam Yahya Ibrahim possa essere effettivamente giustiziata. Delitto atroce, la cui realizzazione va impedita con tutte le nostre forze di cristiani (per chi lo è) ed in primis di cittadini.


Paragonare il dramma, la violenza, i soprusi che questa donna sta sopportando sulla propria pelle unicamente perchè “diversa” da ciò che impone il regime in cui suo malgrado vive, con la del pari triste e sofferta vicenda dell’Englaro, al solo scopo di “propagandare” a tutti i costi il culto della vita appare davvero imbarazzante.


Quale messaggio realmente cristiano intendesse far trapelare mons. Negri da tali affermazioni risulta, anche a chi si sente cristiano, davvero incomprensibile


E per un comunicatore non raggiungere il proprio “popolo” equivale ad un fallimento.


Ciò detto, vogliamo chiudere con una domanda che rivolgiamo agli altri candidati a sindaco, compreso quello uscente: siete proprio sicuri di non avere nulla da dire sui continui anatemi di Mons. Negri?


Cecilia Bandiera

Pasquale Longobucco

Candidati per la Lista Civica “un’altra Ferrara”