D: Molinari… autoritratto letterario!
R: Paolo Molinari, ferrarese d’adozione, nato a Sermide MN, 47 primavere, diploma di scuola superiore, celibe, lavoratore dipendente (tutto scritto in piccolo perché poco significativo). Grande amante della musica, infatti suono e scrivo musica leggera da trent’anni, mentre il “morbo” della Letteratura mi ha colpito più tardi.
Comunque, ho letto, fin da piccolo, libri meravigliosi. Nell’ordine, ho “conosciuto” autori come: Collodi, Stevenson, Bach, Verne, Mann, Conrad, Verga, Pirandello, Pavese, Buzzati, Shakespeare, Moliere, Voltaire, Dumas padre e figlio, Gogol, Hugo, Miller, Hesse, Miller e Marques. Il mio preferito, ad ogni modo, rimane sempre lui: Fedor Dostoevskij, l’inarrivabile. Di lui ho letto almeno sei libri, fra cui Delitto e Castigo, I Demoni e I Fratelli Karamazov, comunque non sottovalutiamo gli altri, specie L’Idiota e Umiliati e Offesi. Io credo di essere, più che ciò che faccio, ciò che ho letto. Nel momento in cui mi è venuto un po’ a noia leggere, ho incominciato a scrivere! Mi piace scrivere non solo libri di Fantascienza, ma anche Fantasy, romanzi ambientati in diverse epoche storiche e perfino commedie e, se devo dire la verità, già lo scrivere mi dà gioia, al di là di ogni eventuale riscontro!
D: Molinari: tre libri fatti in poco più di un paio d’anni… fase creativa intensa?
R: Peggio! Mi sa che sta diventando una vera e propria malattia, ma siccome non mi sembra di stare effettivamente male, al momento mi limito a considerarla alla stregua di un vizio! I tre libri che ho pubblicato sono abbastanza diversi, fra di loro.
“La Rigenesi di Amneris” (Albatros-Il Filo, Roma) è un libro di Fantascienza, ambientato nel verso la fine del XXII° secolo D.C.. Il pianeta Terra è ormai al collasso. La razza umana ha iniziato a percorrere la via delle stelle, ha creato colonie artificiali e partecipa al governo della Unione Galattica, ma tutto ciò non è bastato sanare il pianeta dai danni causati da secoli di sfruttamento delle risorse e inquinamento indiscriminati, o a salvare i suoi abitanti dal declino della loro “umanità”. Daron Gawedrall, un giovane criogenetista terrestre, si vede richiedere dai vertici della Loggia Kranus – una loggia segreta di cui fa parte da poco tempo – la disponibilità a recarsi segretamente sul pianeta Amneris assieme ad un altro membro della setta, Dorothea Fluyss, anch’essa giovane scienziata, al fine di portare a compimento un progetto di ripopolamento faunistico e floristico del pianeta, recentemente devastato da non meglio precisata catastrofe che ha lasciato però illesa la popolazione locale. Ma i reali piani della Loggia Kranus per Daron, Dorothea e per il pianeta Amneris sono ben diversi da quanto sembra… La storia, specie da questo punto in poi, è in bilico tra l’avventura e la ricerca introspettiva, ma c’è anche denuncia sociale, scavo psicologico ed inaspettata ironia.... C
eccolanotiziaquotidiana
R: Paolo Molinari, ferrarese d’adozione, nato a Sermide MN, 47 primavere, diploma di scuola superiore, celibe, lavoratore dipendente (tutto scritto in piccolo perché poco significativo). Grande amante della musica, infatti suono e scrivo musica leggera da trent’anni, mentre il “morbo” della Letteratura mi ha colpito più tardi.
Comunque, ho letto, fin da piccolo, libri meravigliosi. Nell’ordine, ho “conosciuto” autori come: Collodi, Stevenson, Bach, Verne, Mann, Conrad, Verga, Pirandello, Pavese, Buzzati, Shakespeare, Moliere, Voltaire, Dumas padre e figlio, Gogol, Hugo, Miller, Hesse, Miller e Marques. Il mio preferito, ad ogni modo, rimane sempre lui: Fedor Dostoevskij, l’inarrivabile. Di lui ho letto almeno sei libri, fra cui Delitto e Castigo, I Demoni e I Fratelli Karamazov, comunque non sottovalutiamo gli altri, specie L’Idiota e Umiliati e Offesi. Io credo di essere, più che ciò che faccio, ciò che ho letto. Nel momento in cui mi è venuto un po’ a noia leggere, ho incominciato a scrivere! Mi piace scrivere non solo libri di Fantascienza, ma anche Fantasy, romanzi ambientati in diverse epoche storiche e perfino commedie e, se devo dire la verità, già lo scrivere mi dà gioia, al di là di ogni eventuale riscontro!
D: Molinari: tre libri fatti in poco più di un paio d’anni… fase creativa intensa?
R: Peggio! Mi sa che sta diventando una vera e propria malattia, ma siccome non mi sembra di stare effettivamente male, al momento mi limito a considerarla alla stregua di un vizio! I tre libri che ho pubblicato sono abbastanza diversi, fra di loro.
“La Rigenesi di Amneris” (Albatros-Il Filo, Roma) è un libro di Fantascienza, ambientato nel verso la fine del XXII° secolo D.C.. Il pianeta Terra è ormai al collasso. La razza umana ha iniziato a percorrere la via delle stelle, ha creato colonie artificiali e partecipa al governo della Unione Galattica, ma tutto ciò non è bastato sanare il pianeta dai danni causati da secoli di sfruttamento delle risorse e inquinamento indiscriminati, o a salvare i suoi abitanti dal declino della loro “umanità”. Daron Gawedrall, un giovane criogenetista terrestre, si vede richiedere dai vertici della Loggia Kranus – una loggia segreta di cui fa parte da poco tempo – la disponibilità a recarsi segretamente sul pianeta Amneris assieme ad un altro membro della setta, Dorothea Fluyss, anch’essa giovane scienziata, al fine di portare a compimento un progetto di ripopolamento faunistico e floristico del pianeta, recentemente devastato da non meglio precisata catastrofe che ha lasciato però illesa la popolazione locale. Ma i reali piani della Loggia Kranus per Daron, Dorothea e per il pianeta Amneris sono ben diversi da quanto sembra… La storia, specie da questo punto in poi, è in bilico tra l’avventura e la ricerca introspettiva, ma c’è anche denuncia sociale, scavo psicologico ed inaspettata ironia.... C
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