La proposta dalle colonne de «Il Giornale»
L’appello di Sgarbi a Berlusconi:
«Indichi Riccardo Muti
alla Presidenza della Repubblica»
«Con quale faccia potrà dirci che Rodotà, Zagrebelsky, o Prodi, sarebbero migliori presidenti di Riccardo Muti ?»
ROMA - «Riccardo Muti al Quirinale». E’ l’appello di Vittorio Sgarbi a Silvio Berlusconi. Dalle colonne de «Il Giornale» oggi (richiamo in prima e poi a pagina 8) Sgarbi torna a proporre il nome del celebre direttore d’orchestra come candidato alla Presidenza della Repubblica.
Non mancano i precedenti, in Europa, di uomini di cultura ai vertici di importanti istituzioni. Un caso per tutti, quello dello scrittotre Václav Havel presidente della Cecoslovacchia e della Repubblica Ceca.
«Il mestiere di “direttore d’orchestra – osserva Sgarbi – è il più simile a quello di chi deve far nascere l’armonia da varie e discordanti componenti».
Poi, rivolto a Berlusconi: «Pensaci e considera lo sconcerto, nel campo della sinistra e dei grillini che dovrebbero, davanti al mondo, dire no a un italiano conosciuto e universalmente ammirato».
«Lo stesso Muti – dice Sgarbi – mi ha ricordato il caso del musicista polacco Ignacy Paderewski, che fu addirittura Presidente del Consiglio, impegno più gravoso»
«Che Berlusconi indichi il nome di Muti, e su quel nome chieda convergenza – sottolinea Sgarbi - determinerebbe un effetto imprevisto e la incontenibile ira di chi crede che la cultura e l’arte in Italia siano sua esclusiva, come Eugenio Scalfari. Con quale faccia potrà dirci che Rodotà, Zagrebelsky, o Prodi, sarebbero migliori presidenti di Riccardo Muti ?»
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