Passa ai contenuti principali

Intervista di Mariagrazia Toscano a Nicoletta Nuzzo ed al suo Portami negli occhi

http://lasinorosso.myblog.it/media/00/01/3037515185.jpgEd eccovi la splendida intervista di Mariagrazia Toscano per il Corriere Salentino all’autrice Nicoletta Nuzzo ed alla sua la silloge
poetica “Portami negli occhi”, edita nel 2011 dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni per la collana editoriale “Poesia”.
“Portami
negli occhi/ e tienimi vicina/ e tienimi lontana/ come/ dentro un’onda”
Nicoletta Nuzzo è nata nel 1955 a Galatina (Lecce). Dopo gli studi
filosofici all’Università di Bologna si è interessata di Orientamento e Formazione professionale, d’Imprenditoria femminile ed attualmente
vive a Perugia.

Ha pubblicato Cronache di un gatto professionista (Manni 2006) ed Un gatto senza vanità (Rupe Mutevole 2010). Negli spazi
dell’ Associazione Culturale Evaluna di Lecce alla presenza di Loredana De Vitis, Giornalista e Scrittrice, il giorno 14 giugno 2012, si è
svolta la presentazione della raccolta poetica Portami negli occhi di Nicoletta Nuzzo, Premio Nazionale Il Paese Delle Donne 2011, Rupe
Mutevole Edizioni nella collana Poesia, la cui prefazione è a cura della filosofa, storica e docente Patrizia Caporossi.

Il volume di
facile lettura, finemente rilegato, racchiuso in 120 pagine e con l’immagine di copertina a cura dell’Artista Pina Nuzzo, è un fragile e
forte viaggio poetico diviso in ben sette percorsi tematici: Madre, Mare, D’Amore, Tempo, Recherche, Cambio, Preghiera, in cui è
consigliabile accedere in punta di piedi, per i profondi sentimenti, emozioni, sensazioni ed illuminazioni in esso narrati, tipici della
profonda esigenza di comunicare con la necessità di emanciparsi da uno stato di sensibilità interiore, osservati con un’accurata analisi
introspettiva.
Il movimento del libro nell’ambito di ogni tema, che definirei un piccolo, grande scrigno da custodire gelosamente nella
propria libreria è quello dell’inesorabile alternanza tra vuoto e pieno, di fusione e separazione, lotta di opposti, leggiadra danza per
ricordare e dimenticare come nella soave poesia Rinascere, che rappresenta il continuo moto ondoso come si evince nella lirica di
copertina.

“Rinascere/ gli opposti mi sfiorano/ e per non perdermi/ ogni giorno ha il suo rito:/ una danza per dimenticare / e per
ricordare.”

La sua poesia è l’arte di liberare il suo particolare animo sensibile riuscendo a catturarlo in poche ma efficaci parole,
tipica espressione di generosità nei confronti di chi legge, lì dove il lettore non fa altro che impossessarsene filtrando la realtà e
farne nutrimento per la propria mente ed anima, espressione sublime del senso della vita, in una personale fusione di stupore e saggezza,
sì perché “La parola è come acqua di rivo che riunisce in sé i sapori della roccia dalla quale sgorga e dei terreni per i quali è passata”.
Giorgio Pasquali.
In una gradevole serata di primavera inoltrata, ho incontrato la versatile poetessa, che è stata ben lieta di rispondere
ad alcune mie domande:

M.T.: Nicoletta, cosa rappresenta la poesia nella società odierna?”

Nicoletta Nuzzo: La poesia oggi più che mai
penso rappresenti la possibilità di entrare in contatto con la parte più profonda di noi stessi, con un “sentire originario” di emozioni e
pensieri che possa dare un senso al nostro percorso esistenziale.

M.T.: È un’arte riservata solo a pochi illuminati, oppure tutti oggi,
possono scrivere versi, rime e pensieri?

Nicoletta Nuzzo: Non esiste un’unica narrazione della realtà ed allora penso sia importante che
ognuno di noi dia la sua versione attraverso la scrittura, al di là del valore letterario che questa può manifestare. E se ciò vale per l’
evoluzione di tutti è particolarmente cruciale per quella delle donne per uscire dal “mutismo di una lingua altrui”.


M.T.: La poesia è un
racconto con le parole essenziali: quelle tecniche infreddoliscono la poesia, quelle banali la rendono inutile, mentre quelle semplici,
nude e calde, la rendono unica. Cosa ne pensa?

Nicoletta Nuzzo: Mi piacciono le parole “nude e calde”, senza orpelli, dove il movimento è
quello del togliere fino all’essenza. Ed è così che anche nelle mie poesie le parole sono scelte non per ragioni estetiche ma per
necessità, stabilendo un’alleanza che mi aiuti a mettere “in verità” i vari momenti della mia esistenza.

M.T.: C’è qualcosa di eterno
nelle sue poesie?

Nicoletta Nuzzo: C’è una forte interrogazione di senso sui temi eterni, archetipi ( Madre, Mare, Amore, Tempo…), di
richiesta sospensiva del dolore, della solitudine come racconta questo mio verso”…
io acqua soffice
mi porterò davanti ai corpi che se ne
vanno
per implorare la fine dell’addio e l’inizio del ritorno
subito.


M.T.: Se dovesse sintetizzare in una frase il senso del suo lavoro
quale sarebbe?”
Nicoletta Nuzzo: Portami negli occhi racconta di un processo d’identità al femminile contraddittorio, come altrettanto tra
due forze contrapposte: opposti i desideri ed opposte le volontà, quella del passato con la sua tenacia e quella del nuovo con la sua
fragilità. In questa dimensione le mie poesie rappresentano per me una pratica, un esercizio d’identità.

M.T.: Progetti per il futuro?


Nicoletta Nuzzo: Poesia. Ancora un’altra raccolta di poesie.

M.T.: Grazie per l’intervista concessami e buon lavoro!

Nicoletta Nuzzo: Un
grazie speciale Mariagrazia per la sua cura così sensibile ed attenta per la mia poesia.

Rupe Mutevole Edizioni sarà presente ad ottobre
alla Fiera Internazionale del Libro di Milano:
http://oubliettemagazine.com/2012/05/15/rupe-mutevole-edizioni-partecipa-alla-fiera-del-
libro-di-milano-dal-26-al-29-ottobre-2012/
Lascio link utili per visitare il sito della casa editrice e per ordinare il libro.
http://www.
rupemutevoleedizioni.com/
http://www.reteimprese.it/rupemutevoleedizioni
http://www.facebook.com/pages/Ufficio-Stampa-Rupe-
Mutevole/126491397396993

Alessia Mocci
Responsabile Ufficio Stampa Rupe Mutevole Edizioni
(alessia.mocci@hotmail.it)

Fonte:
http:
//oubliettemagazine.com/2012/06/24/intervista-di-mariagrazia-toscano-a-nicoletta-nuzzo-ed-al-suo-portami-negli-occhi/
http://www.
corrieresalentino.it/cultura/42986-portami-negli-occhi-di-nicoletta-nuzzo-silloge-poetica-tra-sentimento-ed-introspezione#.T-X9xpt2QGI.
facebook



Invita i tuoi amici e Tiscali ti premia! Il consiglio di un amico vale più di uno spot in TV. Per ogni nuovo abbonato 30 € di premio per te e per lui! Un amico al mese e parli e navighi sempre gratis: http://freelosophy.tiscali.it/

Post popolari in questo blog

AGAR, ISMAELE E MAOMETTO (E L'ISLAM)

Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...

-Heliopolis-Rivista- Delouze e Gattari...Petrongari

 a cura di Sandro Giovannini.Filosofia Estrema       Presentazione di UMBERTO PETRONGARI Il mio saggio (ancora inedito, e – forse provvisoriamente – intitolato Deleuze-Guattari, Sade-Masoch ), è soprattutto sull’ Anti-Edipo di Deleuze-Guattari , opera tale da contrapporsi alquanto nettamente alle posizioni di Masoch, e, soprattutto, a quelle di Sade: anche, quindi (e in particolare), a quelle che emergono dal suo breve scritto su ciò che deve intendersi per repubblicanesimo (scritto dedicato ad ogni francese dallo spirito illuministico-rivoluzionario, al fine di portarlo a pieno compimento).    Ma per quel che riguarda il masochismo, la sua interpretazione deleuziana, mi deriva dalla lettura di uno scritto (del 1967) che il filosofo francese dedica a Masoch. Ebbene, tale scritto, si occupa abbastanza approfonditamente anche del pensiero sadiano, anche allo scopo di chiarire le differenze tra l’uno e l’altro fenomeno (perlomeno a dire di Deleu...

Maria Marchese,Poesia,inedito,Dans Le Miroir -Francese

 VIDEO M Marchese     https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/01/maria-marchesepoesiaineditodans-le.ht ml   .. 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐚𝐭𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢𝐥 𝐛𝐢𝐬 𝐢𝐧 𝐩𝐨𝐞𝐬𝐢𝐚! 𝐀𝐛𝐬𝐨𝐥𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭... 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐬𝐞 Maria Marchese 𝐥'𝐢𝐧𝐞𝐝𝐢𝐭𝐚 𝐃𝐨𝐮𝐜𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐝𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐫𝐨𝐢𝐫 𝐒𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐚 𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐩𝐫𝐞𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 Maria Marchese 𝐈𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐆𝐢𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐢𝐛𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐫𝐜𝐢𝐬𝐨 𝐘𝐞𝐩𝐞𝐬 𝐉𝐚𝐦𝐚𝐢𝐬 𝐬𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐞́𝐬𝐢𝐞, 𝐥'𝐚𝐦𝐨𝐮𝐫, 𝐥'𝐚𝐫𝐭, 𝐥𝐞 𝐫𝐞̂𝐯𝐞, 𝐥𝐞 𝐛𝐨𝐧𝐡𝐞𝐮𝐫 𝐞𝐭 𝐥'𝐢𝐧𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐝𝐮 𝐩𝐥𝐮𝐬 𝐛𝐞𝐚𝐮 𝐪𝐮𝐞 𝐩𝐫𝐞́𝐯𝐮! Infospaziodedicato zoomonart.blogspot.com    Continua la ricerca anche in lingua francese della Poetessa e  "esperta" in moda Maria Marchese, nota anche per il Libro, Le Scarpette Rosse,  per certa animazione e interviste articoli Video in riviste specializzate, bel mix t...