“Nei capannoni crollati sono state rispettate le normative per la sicurezza? Per avere una risposta si svolgeranno diverse inchiesste e, in vista di queste, vogliamo dare un contributo alle famiglie degli operai morti nel ferrarese a causa del terremoto”. A parlare, dal palco allestito nel giardino della scuola di Contrapo, sono i rappresentanti del centro sociale la Resistenza di Ferrara e del laboratorio Sancho Panza, che hanno organizzato assieme all’associazione Contrarock un concerto di solidarietà a favore delle vittime. “Conoscere la verità non reca meno dolore – hanno proseguito gli organizzatori dell’evento .- Ciò nonostante , come è successo per il caso di Federico Aldrovandi, è fondamentale il riconoscimento di ciò che veramente è avvenuto. In Italia muoiono sul posto di lavoro tre persone al giorno, praticamente una guerra civile. Bisogna sapere se i quattro operai che il 20 maggio hanno perso la vita lavoravano in condizioni di piena sicurezza e sostenere le loro famiglie in questo percorso di giustizia”... C
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