Tasse universitarie illegali?

La vita ai bordi del terremoto
 
Un provvedimento stabilisce che l’ammontare complessivo delle tasse universitarie versate dagli studenti di un ateneo, non possono superare il quinto dell’ammontare complessivo del Fondo di finanziamento ordinario attribuito dallo Stato a quell’ateneo. L’Unione degli universitari, un’organizzazione studentesca di area Pd, ha documentato che più della metà degli atenei ha da tempo incassato tasse anche molto superiori a quel limite, quindi tasse in parte illegali.
Recentemente il Tar della Lombardia ha dato ragione all’Unione degli studenti, e ha condannato l’università di Padova a restituire quanto riscosso oltre i limiti di legge. E’ prevedibile che la stessa sorte toccherà ad altri atenei, provocando non pochi problemi di bilancio: da tempo una sciagurata politica bipartisan ha sottratto e sottrae fondi all’istruzione superiore, tanto che in alcuni casi la restituzione intaccherà persino i denari destinati agli stipendi.
E’ chiaro che, per quanto sciagurata, quella politica non può certo giustificare lo sforamento dei limiti di legge all’entità delle tasse studentesse: se maltolto c’è stato, deve essere restituito. Compito però di un’associazione studentesca è andare oltre, immaginare politiche universitarie complessivamente alternative a quelle degli ultimi anni. Se così non fosse, l’Unione degli studenti finirebbe per comportarsi come quegli assessori comunali al bilancio che, non avendo in mente un’idea di città e non essendo capaci di farsene venire una, si sentono più amministratori dell’esistente che motori del suo cambiamento. Finirebbe cioè per tirare la coperta corta, limitandosi a scegliere in modo ragionieristico tra possibili modi di finanziare la restituzione delle tasse illegali: se con una diminuzione dell’orario di apertura delle biblioteche, o con un aumento del prezzo delle mense, o ancora con la chiusura di impianti sportivi.
L’Unione degli studenti non sembra però avere un disegno ampio e alternativo sull’università, come ben dimostra la scelta dell’interlocutore privilegiato delle sue proposte: quel Pd che sino a poco tempo fa proponeva di accordare alle università il potere di fissare liberamente le rette (Programma di governo 2008, punto 7f).... C
 
NUOVA FERRARA  *di Alessandro Somma
http://fuorionda-ferrara.blogautore.repubblica.it/2012/06/20/i-non-detti-sulle-tasse-universitarie-illegali/