Praticamente dal 20 maggio terribile (che ha cambiato per sempre la storia dell'Emilia e degli emiliani, lo sciame puntualmente "previsto" fin dalle primissime spiegazioni scientifiche doc dell'INGV e dei geologi e degli scienziati italiani (e non solo) ) la Terra ha sempre tremato, naturalmente con intensità e rischio globale in netta e progressiva diminuzione.
Ieri 30 giugno, confermando una tendenza già in atto da metà giugno circa, quasi zero le scosse telluriche e quasi certamente soltanto precepite dai sismografi: appena 3 scosse dalla mezzanotte. Lo sciame sta finendo?
Certamente una tendenza molto promettente che naturalmente dovrebbe stimolare ulteriormente e con maggiore relativa quiete la ricostruzione e si spera la nuova Costruzione futura, senza dimenticare la nuova realtà scientifica del Territorio che esige a breve e medio termine (e neppure solo in Emilia-Romagna.. il 70% almeno-secondo la scienza- a rischio sismico potenzialmente conceto -al di là delle diverse aree sismiche- per il grave deficit nella sicurezza delle norme antisismiche).
Non ultimo e si auspica .. oltre non solo certa possibile irresponsabilità politica e sottovalutazione del rischio, se non persino ostilità irrazionale e quasi new age verso la scienza e i geologi, ma - pur complementare- oltre e contro certa strana voglia di oblio generale e di presunto preteso non allarmismo- segnali sia del prevedibile choc del terremoto (in una area che - nonostante comunicazioni scientifiche fin dal... 1993! credeva di essere non a rischio sismico!) sia di una psicologia collettiva (avallata anche dai media..) quasi tolemaica...
Lo sciame forse sta finendo, ma nessuno abbassi la guardia...