La grandissima musica classico-cosmica dell'umano alieno Giovanni Allevi conquista Ferrara *da Estense com *VIDEO
----Giovanni Allevi, un intimista che nella musica cerca una dimensione dentro e fuori di sé, come un 'alieno fra alieni'. Il suo "Alien World Tour" ha toccato Ferrara domenica sera, facendo registrare un ennesimo tutto esaurito dopo quelli già ottenuti conquistando i teatri di tutta Europa, dopo la prima data a Los Angeles e i successi in Giappone. Il pubblico del teatro Comunale ha risposto con calore e coinvolgimento al richiamo di un personaggio che deve alla sua "fragilità", come lui stesso la definisce, e a una sorta di timidezza che si trasforma in forza proprio sul palcoscenico, una delle ragioni primarie di tanta popolarità. Timidezza da non confondere con ingenuità, dato che Allevi sembra saper gestire benissimo nel tempo la fama ottenuta, dopo sette album, dichiarazioni sulla nuova musica classica di cui si sente portatore e gli strali di quella parte della critica che non gli ha risparmiato osservazioni taglienti e spesso fondate.
Allevi si è presentato come d'abitudine, anche al Comunale, agitando dinoccolato le braccia al cielo in segno di saluto, vestendo jeans e felpa informali e descrivendo al microfono con poche parole ogni singolo brano prima della sua esecuzione. "Cominciamo dolcemente", ha detto prima di attaccare con "Secret Love", il pezzo che apre anche l'album "Alien" ---- C
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