Ferrara: idiosincrasie per i valori numerici (con stampa locale e magistrati assai distratti)


 
IDIOSINCRASIE PER I VALORI NUMERICI

A Ferrara, in cui per tradizione gli abitanti son religiosamente dediti all’abulia, non è facile pubblicare articoli che risultino più attraenti dell’elenco telefonico.

Un servizio pubblicato su Piazza Municipale da un tal Donato Fiorbelli, incaricato dal PD di magnificare la meraviglia economica delle farmacie comunali, pur usando la rituale logorrea di partito: “… essa ci sembra, come al solito, scrupolosamente assicurata da una gestione che ci appare ineccepibile sotto il profilo economico e manageriale, nonché garantita quanto alla sua legittimità contabile, ecc. ecc.”, è stato trascurato come un qualsiasi carneade.

Eppure ostenta cifre interessanti. Basti confrontare l’utile (lordo) di ben 128.383,00 € con il fatturato complessivo delle farmacie di 18.460.256,00 €! Cioè uno strepitoso 0,7% (lordo)! In un Comune che produce perdite da bancarotta e disservizi da quarto mondoper ogni cosa che fa, il conforto di questi numeri dovrebbe far piangere di gioia. Invece, niente. Nessun entusiasmo.

Un rappresentante sindacale ha comunicato d’aver inviato esposti alla Procura e alla Corte dei Conti, per la TAC sottratta all’uso dell’ospedale vero e trasferita al presunto ospedale di Cona a far la bella statuina, con un presumibile costo di 320.000 € buttati al vento. Risultato mediatico: un giornale pubblica ben due pagine, comprendendo l’intervista al Direttore Generale blabla dell’ospedale, riempiendo i fogli in questo modo: 35% intervista blabla, 25% pubblicità, 20% esposto, 20% testo esoterico numerologico specifico per il numero 8. Gran dispendio di carta, quindi, ma sui 320.000 buttati, oltre alla citazione del numero in sé, non c’è stato spazio. Neppure per la serie di questioni a questo associate. Eppure anche qui la notizia è ghiotta.

Perché il numero 320.000 fa parte di una lista la cui somma dà risultati eclatanti, se non per i cultori della numerologia e gli abulici, almeno per i magistrati della Procura e della Corte dei Conti, rappresentando un’esagerazione di fondi sottratti al pubblico servizio negli ultimi sei mesi.

Vediamo di che si tratta.

  1. L’affitto per sei mesi dell’ospedale di Cona, da corrispondere all’INAIL sia che funzioni sia che non funzioni.

  2. Le spese energetiche per sei mesi di luce, riscaldamento, e pompe idrovore.

  3. Le spese di personale di sorveglianza e del personale assunto per entrare in servizio col trasloco di fine ottobre scorso.

  4. Le spese dell’allestimento trasloco abortito ed imprese di facchinaggio coinvolte.

  5. Le spese forfetarie stabilite dal contratto dei servizi no-core partiti nell’ottobre scorso.

  6. Le spese per sei mesi di lavori di rifacimento/completamento impiantistico per adeguamenti normativi necessari a rendere l’ospedale agibile. Spese totalmente indebite, perché per lavori compresi nel contratto d’appalto dell’ospedale e che il Direttore blabla aveva il dovere di far eseguire e collaudare con esito favorevole PRIMA della decisione di aprire l’ospedale.

  7. Le spese sostenute dalla sanità regionale per pagare le prestazione alle USL della Regione Veneto per i pazienti ferraresi là dirottati dall’insufficienza locale.

  8. Le spese che verranno sostenute per il dirottamento estivo provocato dalla scelta del Direttore blabla di ridurre i servizi estivi.

Il citato punto 8 è emblematico (il numerologo andrà in solluchero): l’ospedale di Cona, che pare sia al termine dell’ipertrofica gestazione, esordirà riducendo il servizio che il fatiscente S. Anna mai ha negato! Perché? Lo spiega il Direttore blabla, con la mancanza di 400.000 € per pagare l’assunzione a tempo di personale sostitutivo di quello che andrà in ferie!

E non si sente in obbligo di pagarli di tasca propriail Direttore blabla, quei 400.000 €, visto che è il responsabile diretto degli 8 punti comportanti perdite per milioni di euri?!

Si spera che i magistrati non dimentichino di insegnare al Direttore blabla che, a seguito di danni provocati, inizia una procedura chiamata RISARCIMENTO.

Paolo Giardini

 

noi ci si fa satira ma chissa che berlusconi non la sogni davvero l ... | http://rageagainsttheworld...