Tempi Postdemocratici di Marco Cremonini

 

Dal 1994, tuttavia, dopo la caduta del Muro di Berlino, certa eutanasia storica stessa della prima repubblica, Berlusconi e certa nuova destra moderna, conservatrice ma innovativa, in certa misura al passo con la nuova società dell’informazione come in ogni autentica democrazia occidentale, hanno avuto quasi sempre il consenso elettorale.

 

Anziché a sinistra, legittimamente, aggiornarsi parallelamente ai tempi postmoderni, da 16 anni, sparita via via certa tradizione progressista social comunista, è nato un moloch cattocomunista che ha fuso come in un OGM andato a male il peggio della prima repubblica: il massimalismo estremista rosso degli anni 70, finora almeno solo a parole, il cattofascismo o paleo liberale di Prodi, Franceschini e persino Fini, il socialismo della mediocrità alla Bersani o prima D’Alema e Veltroni.

 

E il copione sempre quello: Berlusconi vince sempre con il voto elettorale o del Parlamento, ma la cosiddetta ex-sinistra non accetta mai democraticamente l’esito. Berlusconi vince perché manipola l’informazione, purtroppo è un libero imprenditore privato vincente della comunicazione: la Rai pubblica e i principali quotidiani e la magistratura da anni sono il braccio semi-armato dell’ex sinistra, impunito.

Berlusconi modernizza l’Italia, con il sistema digitale e l’informatica istituzionale, favorisce la robotica industriale, salva l’Italia nella crisi internazionale ben nota; secondo Bersani, Di Pietro e soci ha sfasciato invece il Paese…. Marchionne è elogiato da Obama in America, in Italia per la CGL  è quasi colpa sua… Seveso.

Berlusconi e la Lega frenano l’invasione extracomunitaria che ha aumentato la criminalità in Italia e minato la sicurezza individuale, ma sono razzisti.

A Napoli e l’Aquila, monnezza o Sole mio e terremoto: il governo risolve relativamente le cose con rapidità in città governate da esponenti del centro-sinistra, si è dimesso Bertolaso, mai Bassolino!

L’Italia appoggia gli Usa nella crisi post 11 settembre, guerrafondai! L’Italia ha i migliori rapport internazionali mai avuti nella storia con Usa, Russia, Israele (vale a dire le superpotenze che contano…), Berlusconi rovina l'immagine nazionale all’estero (non naturalmente la monnezza di Napoli  o le città rosse  (e l’Italia intera con Prodi)..compiacenti..invase da extracomunitari , o il sud Italia  fannullone e troglodita –e mafioso-della Iervolino, i colleghi di Vendola (non quest’ultimo… noi siamo aperti e distinguiamo), la Finocchiaro….

Il governo vuole spoliticizzare e pluralizzare- al passo con la storia contemporanea e l’evoluzione sociale scientifica, la cultura, l’università, l’informazione, ottimizzando- visti i tempi internazionali- gli sprechi della prima e della seconda repubblica demo comunista, con anche una necessaria limitata discutibile ma efficace Riforma Gelmini e per la prima volta nella storia studenti e professori (e baroni rossi) foraggiati dal Pd e dalla stampa antiberlsusconiana, quella stranamente paleo borghese, un tempo ufficio stampa della prima repubblica…, oggi “progressista”, protestano contro natura …. Rievocano a Roma, gli anni di piombo, dopo le prove generali in quel di Genova sempre con il Premier al governo…

 

La semantica in 1984 di Orwell, la cosiddetta neolingua, la mistificazione della realtà, della menzogna che diventa verità è l’unica novità postmoderna dell’ex sinistra!

 

Avanti fino a fine legislatura, o un nuovo governo in primavera, con sempre Berlusconi, secondo, i sondaggi, guarda guarda, premier o comuqnue ancora ai vertici del paese, una svolta postdemocratica è fondamentale per evitare certa soluzione finale golpista che fatalmente avallerà anche il Pd privo di identità.

 

Fini presidente della Camera,principale irresponsabile delle tensioni cvivili e poltiche degli ultimi mesi con il suo passaggio di fatto all’opposizione in barba ai voti ricevuti in nome di Berlusconi premire nel 2008 (eccetera) sia costretto alle dimissioni: esiste un incredibile vuoto legislativo sulla questione che andrà colmato il più presto possibile. O lo so si faccia dimettere con il reato di vilipendio delle Istituzioni del Presidente del Consiglio.

Si applichi la legge come per ogni cittadino: le affermazioni ben note filo terroristiche e anch’esse ripetutamente in questi anni passibili di vilipendio delle istituzioni,  di Santoro, Travaglio, Di Pietro, nell’ambito della Televisione pubblica siano concretamente perseguite per legge e siano pertento  interdetti –come ogni comune cittadino che proferisse a Rai 2 o a Rai 3… le stesse parole e diffamazioni dall’informazione pubblica. I programmi continuino pure con altri conduttori. Cambiano gli allenatori nelle squadre di calcio, i rettori nelle università, solo le monarchie sono a vita!!!

 

Sempre in tema d’informazione, abolizione dell’Ordine dei Giornalisti, una casta pericolosa e basta.

E quale tutela democratica in merito sempre alla comunicazione, alla luce delle nuove tecnologie, abolizione del diritto di querela per reati di opinione  e parola nel web per gli internauti, con l’eccezione delle testate giornalistiche regolarmente registrate, una svolta in fondo semi-rivoluzionaria, in quanto il web già per natura è tale… Effetti wilikeas oggi sembrano avere effetti soltanto per certa confusione legislativa in merito nel web…. In un regime per i blogger totalmente libero e chiaro in tal senso, wikileaks si distinguerebbe soltanto per l’ampiezza quantitativa delle sue info pseudo scoop, rintracciabili in tutta la Rete.

 

Si applichi concretamente ovunque la legge Bossi-Fini (magari la si perfezioni, abolendo il secondo firmatario…), anzi si fissino nuove discrimanti fondamentali per la sicurezza e il benessere degli italiani: come in Inghilterra o altri paesi democratici europei come la Francia, si fissi un tetto sugli ingressi extracomunitari regolari che siano.  In merito si ottimizzino le risorse: prima uno scanner sugli italiani in difficoltà ovunque, e opzion privilegiate a tali categorie di italiani, dagli asili… alla tomba! Dopo gli extracomunitari, anche regolari: stop all’ipocrisia e al mito dell’uguaglianza che – con leggi mistificanti e dogmatico-giuridiche favoriscono quest’ultimi scandalosamente…generando un razzismo sociale e giuridico stesso alla rovescia, nel quale sguazza soltanto una ex sinistra altrettanto mistificatoria ed ipocrita attualmente che – persi al nord i voti degli operai e dei prolet, li ha sostituti appunto come target elettorale con extracomunitari vari.

 

Pene aumentate per gli extracomunitari  regolari a parità di reati. Espulsione immediata per quelli irregolari, salvo situazioni oggettive pertinenti all’asilo politico. Tali provvedimenti a tutela della sicurezza culturale italiana e individuale, ovviamente vanno intesi in senso provvisorio. Dopo 10 anni di residenza italiana regolare, opzione di cittadinanza e nazionalità possibile, ma alternativa a quella originaria. O l’una, straniera, con quindi diritti relativi nel senso di cui prima, oppure italiani.. e parificati per tutto.. Poi, in tempi migliori, al di là di tanta ciarla, magari una tassa annuale come fondo di solidarietà degli italiani per favorire l’integrazione degli stranieri.

 

Infine la questione strettamente musulmana: moratoria contro nuove moschee per almeno 10 anni. Censimento di tutti i musulmani regolari residenti in Italia… E sulla via già attuale legislativa, obbligo del culto islamico in rigorosa lingua italiana….

 

Queste news in sé o comunque in questa direzione polticamente e culturalmente scorrette sono necessarie per adattare la paleo democrazia liberale all’era elettronica del computer mondo globale odierno, l’Italia in particolare (da Roma a Ferrara). Una democrazia post che raffredda semplicemente gli abusi della cosidetta libertà in tutti i campi (effetto del totalitarismo alla rovescia dell’ex sinistra e della sua cultura obsoleta, delle prodezze dagli anni novanta degli stesso governi Prodi che hanno minato la sicurezza nazionale e favorito sia la casta antidemocratica della magistratura che quella dei giornalisti che il razzismo dell’antirazzismo a scapito del popolo italiano.

W l’Italia neofuturista! 

 

Marco Cremonini Neuchatel Svizzera