Al seguito c’erano anche due pittori, Stefano Ussi e Cesare Biseo, oggi quasi dimenticati, espressione di un gusto, di una tendenza in gran voga alla fine dell’800, esponenti di quella pittura orientalista, che per i temi trattati, la forza delle scelte coloristiche e l’eleganza della composizione sono stati testimoni di un luogo ed una epoca altrimenti perduta. Era consuetudine europea, sin dall’epoca napoleonica, quella di accompagnare le spedizioni diplomatiche con la presenza di scrittori e disegnatori.
Alla presentazione seguirà il «Di Meo party» il cui tema sarà «Orientalist».
Gli ospiti rivivranno l’atmosfera ottomana dell’epoca.
In allegato una illustrazione di Stefano Ussi che fa da copertina al calendario
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