Una svolta rivoluzionaria è in atto anche in Italia: il prossimo target elettorale, finalmente è direttamente per la prima volta figlio della rete e di Internet, la più grande rivoluzione democratica e dell’informazione di tutti i tempi. Finalmente è all’orizzonte una generazione distante affettivamente e intellettualmente dal novecento totalitario, fasciocomunista, dalle incrostazioni mentali che hanno ridotto l’Italia ai minimi termini storici in Occidente. Berlusconi ha avuto un ruolo come Craxi, Berlinguer, Moro, Togliatti, De Gasperi, Mussolini, ma è tempo di farla finita con queste zavorre del passato, inutili per le società e le comunità complesse del nostro tempo. Anche l’astrologia e l’alchimia hanno avuto un ruolo nella storia del pensiero umano, ma si sono poi evolute in astronomia e chimica. Lasciamo gli oroscopi alla vecchia cultura morente dei giornali e del vecchio uomo incapace di spirito scientifico e di coscienza ecologica…. E senza se e senza ma avanti con l’azione net-futurista e ecosociale.
A Ferrara abbiamo un movimento in progress direttamente figlio della rete, Progetto per Ferrara Movimento5Stelle, l’unico che parli il linguaggio non dei vecchi rituali obsoleti della resistenza o del paleoliberalismo, tantomeno del moralismo sessuofobo cattolico: il linguaggio invece del futuro oggi, presente. Azione Futurista appoggia trasparentemente il referendum politico lanciato da Progetto per Ferrara, contro il simbolo del vecchio, del passato per eccellenza ormai patologica a Ferrara: ovvero la cripta …dell’ospedale di Cona, per salvaguardare la salute dei ferraresi. Cona è il detonatore per liberare Ferrara, non dai comunisti, ma da quell’OGM venuto male che è il Pd, incarnazione assoluta della casta Ferrara, di una visione del mondo vecchia, passatista, putrefatta….
Azione Futurista sollecita tutte le forze sane della città, culturali o meno, anche quelle del Pd filo Matteo Renzi, i radicali sperando recuperino lo spirito originario dei decenni scorsi, anche quelle del centro-destra consapevoli che è finita-nel bene o nel male- l’epoca berlusconiana, soprattutto i futuri diciottenni per la prima volta alle urne tra breve, prima generazione ripetiamo figlia di Internet, a sottoscrivere, rilanciare e promuovere il referendum, di fondamentale valore politico: probabilmente l’ultima possibilità per un mutamento di rotta a Ferrara, verso il futuro, oggi inferibile non dai simulacri dei gruppi dirigenti della città, ma dalla conoscenza scientifica, dalla scienza con co-scienza, tra dinamismo futuribile e principio di precauzione ecologico- e naturalmente dalla necessaria libertà della fantasia e dell’immaginazione del nostro tempo. “Fiorire non marcire”! “Una macchia di futuro…la seppellirà… la casta Ferrara!”
Azione Futurista