FONDAZIONE SGARBI
Il crollo della Domus dei Gladiatori di Pompei
Sgarbi: «Assurdo attribuire il crollo
al ministro; il Sovrintendente
non ha segnalato alcuna emergenza»
«Più grave e drammatico il caso di Sepino:
intervenga il ministro con determinazione»
VENEZIA – Il critico d’arte Vittorio Sgarbi interviene sulle polemiche seguite al crollo della Domus dei Gladiatori di Pompei e sullo sfregio delle torri eoliche nel sito archeologico di Sepino in Molise:
«Non vedo in alcun modo la responsabilità del ministro dei Beni Culturali nel crollo della casa dei gladiatori di Pompei. E non credo che possa essere attribuito a un ministro un danno al patrimonio alla tutela del quale è preposto un Sovrintendente che ha responsabilità esclusiva, e che non ha segnalato l’emergenza, neanche con l’allarme del cattivo tempo.
Le cause del crollo sono da far risalire a eventi naturali che possono determinare situazioni come quella di Pompei in edifici storici come in edifici moderni.
Mi pare molto più grave e drammatico il caso di Sepino sul quale invoco l’intervento diretto del ministro dei Beni Culturali che, a garanzia dell’articolo 9 della costituzione, deve dare un segnale chiaro di contrasto all’inaudito sfregio di un parco eolico in prossimità del sito molisano contro l’incomprensibile decisione del Consiglio di Stato. Il ministro deve intervenire con determinazione e sollecitare il Presidente della Regione Iorio i una concorde soluzione legislativa rispettosa dei principi costituzionali
l’Addetto Stampa
Nino Ippolito
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