Este Edition Ferrara Anno X

Este Edition 10!.jpg

Novità per la casa editrice ferrarese Este Edition che in questi giorni celebra i dieci anni di attività. Dopo oltre 200 volumi pubblicati: dalla saggistica alla narrativa, dalla poesia al teatro, dalla manualistica universitaria alla miscellanea, la Este Edition, affermandosi sia a livello culturale che di mercato annuncia il potenziamento della propria attività con nuovi progetti e proficue collaborazioni.

Forze nuove si sono aggiunte al gruppo di lavoro diretto dal membro fondatore e direttore editoriale Riccardo Roversi con l’ingresso in società dell’event manager Vincenzo Iannuzzo (uno degli ideatori del “Festival dell’apparto digerente” appena tenutosi al Teatro Nuovo), il grafico Piera Pregrasso (responsabile dell’impaginazione dell’“Ippogrifo”, il periodico del Gruppo Scrittori Ferraresi), e l’impresario teatrale ed editore Federico Felloni, direttore editoriale della casa editrice La Carmelina, chiamati a sviluppare e rispondere a tutte le esigenze autoriali ed editoriali. Inoltre Este Edition e La Carmelina si uniranno, formando un vero e proprio gruppo editoriale - fatto peraltro del tutto nuovo per Ferrara - che non fa mistero di nutrire velleità di portata nazionale. A testimonianza dei molti obiettivi di qualità conseguiti nel corso di questi anni di attività della Este Edition, basti qui ricordare che fra i vincitori del recentissimo prestigioso Premio Niccolini istituito dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Ferrara, figurano ben 6 titoli pubblicati da questa casa editrice, i cui autori sono: Riccardo Roversi, Gianna Vancini, Paolo Micalizzi, Matteo Bianchi, Eridano Battaglioli e Fabio Passarotto. Un successo – afferma Riccardo Roversi – dovuto in buona parte anche alla valorizzazione di autori locali e non, attraverso un opera quasi artigianale della cura della scrittura. Lo spirito «di servizio» che da sempre anima ogni nostra iniziativa ci incoraggia a proseguire con maggiore forza per soddisfare al meglio scrittori e lettori che ci prediligeranno.


Vincenzo Iannuzzo