Verso la Crionica in Italia da I-LIFE-GROUP

brunolenzi.jpg*photo...Bruno Lenzi

La Crionica in Italia


Fino a questo momento la crionica, in Italia, possiamo dire che non esisteva.     

Chiunque fosse stato seriamente interessato ad organizzare la propria sospensione crionica in Italia, si sarebbe trovato in una situazione difficile. Come nel resto d'Europa, in Italia non esistono organizzazioni crioniche, ma fino ad oggi non esisteva neanche una rete di supporto composta da altri crionicisti, come da tempo succede invece in alcune nazioni europee. Le uniche organizzazioni crioniche in esistenza sono negli Stati Uniti, mentre in Europa esistono appunto reti di crionicisti, iscritti ad  organizzazioni americane, che si organizzano per facilitare il trasporto del paziente in Arizona (
Alcor) o Michighan (Cryonics Institute) per la conservazione di lunga durata.     

In Italia i problemi son un pò maggiori per via della attuale situazione legale che prevede un periodo di osservazione  di 24 ore dall'arresto cardiaco, per poter disporre del cadavere (con alcune possibili eccezioni).     


Il ruolo di una rete di supporto     

L'idea centrale della crionica è il mantenimento, nelle migliori condizioni possibili, del corpo e soprattutto del cervello della persona in questione, nella speranza di una futura rianimanzione con tecnologie oggi non ancora dispobili (per esempio, con mezzi
nanotecnologici). Perchè tale operazione abbia un senso, le reti neurali, le strutture del cervello del "paziente", devono essere conservate con il minor danno possibile. Ciò richiede che il trattamento cominci il prima possibile dopo che il paziente sia stato dichiarato morto dal personale medico (prima sarebbe considerato omicidio!). A sua volta, ciò richiede la presenza di una rete di altri crionicisti che organizzino il tutto, ed è questo che in Italia, per ora, non esiste.     

L'unico paese in Europa che abbia un numero di crionicisti sufficiente ad organizzare una rete di supporto simile è l'Inghilterra, dove addirittura ne esistono due, uno che fa riferimento alla Alcor e uno al Cryonics Institute (il sito di quest'ultima, la European Cryonics Support Groups, è 
qui ).  ...   
 
continua