Tale gap, non liquidabile da chicchessia, neppure da un sindaco, come strumentalizzazione dell'opposizione, è stato particolarmente lampante nel tema forse più caldo relativo all'Islam. Nessuno a Ferrara, Comune in testa, ha informato i ferraresi sulla ben nota presenza del cosiddetto e certamente coltissimo islamista moderato Tariq Ramadan, secondo alcuni figura cardine e autorevole per certa evoluzione democratica dell'Islam: tuttavia, nel dibattito globale internazionale, come facilmente verificabile consultando semplicemente wikipedia o il web, personaggio tutt'oggi accusato da intellettuali indiscutibili europei come Bernard Henry Levy, Andrè Glucksmann e molti altri, non soltanto da Magdi Allam (peraltro già giornalista autorevole del Corriere della Sera), di forti ambiguità, anzi persino di collusioni fondamentaliste islamiche e antisemitismo. Su tutti un dato: ancora recentemente il succitato islamista è stato esonerato dall'Erasmo University e a Rotterdam-Olanda, in quanto contemporaneamente conduceva un programma per una nota Tv satellitare integralista Iraniana! Su questa Ombra, non piccola, Tagliani (e non soltanto lui) non può certo essere orgoglioso in quanto quantomeno le donne ferraresi impegnate -come noto- per salvare la vita a... Sakineh in Iran- avrebbero dovuto essere informate sul personaggio controverso, legittimamente sia ben chiaro (scrive sul Riformista) ospitato a Ferrara a Internazionale. E forse anche tutti i ferraresi di cui Tagliani è sindaco (non solo del centro-sinistra) avrebbero avuto diritto a tale informazione globale. O no?
Infine: come già ben notato da altri in questa testata.... l'unica protesta antimusulmana in merito, molto soft, uno striscione, è stata repressa con zelo sconosciuto nelle – su altre tematiche-mille e altre proteste dove espongono liberamente magari striscioni con su scritto: “Il Premier stupratore della democrazia”. Riassumendo: Internazionale grande evento indiscutibile e di cui essere fieri e orgogliosi, ma la Giunta Attuale riscopra appunto ..i bambini che giocando con le ombre cinesi scoprono la complessità della realtà esterna, windows forse troppo assente a Ferrara...dove infatti la Cultura, anche quella Grande, è usata in chiave strumentale...oltre certa legittima fisiologia naturale.