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Compagni Contrordine! di Paolo Giardini

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COMPAGNI, CONTRORDINE!


Sul sito www.anpi.it, la scheda biografica dedicata a Pasquale Colagrande riassume la triste vicenda del magistrato, vittima del plotone d’esecuzione nella tragica notte del ‘43 per i suoi dichiarati sentimenti antifascisti.

Qualche dettaglio lascia supporre che la pagina ANPI sia la fonte ispiratrice dei novelli Presidente e Vicepresidente della Provincia alle prese con la redazione dei discorsi per le celebrazioni della ricorrenza annuale dell’eccidio del muretto. Talmente ispiratrice da essere riferita pressoché parola per parola in un messaggio alla stampa del Vicepresidente Fiorillo, ma anche per il diligente raffronto eseguito con le scritte sul muretto del Castello (giustamente: per non sbagliare lapidi durante la cerimonia). La lettura ha dato i suoi frutti, consentendo di scoprire un grave errore scolpito nel marmo: da più di mezzo secolo viene indicato l’avvocato Pasquale Colagrande, non il Procuratore del Re Pasquale Colagrande della storia! Un ignomignoso oltraggio alla memoria!

Così la Presidente Zappaterra nel suo discorso ha lamentato l’irrispettosa inesattezza, dichiarando la volontà di porvi rimedio facendo correggere la lapide sbagliata. Lo stesso desiderio espresso con più accorati accenti dall’inconsolabile Fiorillo, nella sua citata comunicazione alla stampa.

In futuro, prima di indulgere all’indignata commozione istituzionale, le due Alte Cariche farebbero bene a fare, o far fare, accertamenti storiografici: non è detto che una sola fonte sia esaustiva.


A dieci giorni dalla commemorazione, è uscita l’edizione del periodico locale dell’ANPI contenente un articolo su Colagrande, a firma di Paola Mambriani del Comitato "Ferrara per la Costituzione". Riferisce che, prima di entrare nella magistratura, Colagrande divenne avvocato.

Che non sia il caso di sospendere l’incarico al marmista? A riscalpellarle, le lapidi si rovinano.

Paolo Giardini

www.progettoperferrara.org

video http://www.youtube.com/watch?v=KNmxC7U01oM

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