CINZIA MONFORTE INTERVIEW DI MANUELA VIO
Cinzia Monforte, la vincitrice del primo premio per la sezione racconti del concorso: “Racconti e poesie d’Estate” indetto dalla Events Eleven con il suo racconto “Il Bonsai” che potrete leggere nel link qui sotto:
http://nuke.eventseleven.org/RACCONTIVINCENTI/tabid/481/Default.aspx
Presentati: chi sei e cosa fai nella vita?
Sono una donna “vecchio stampo”, non perché non segua la moda o sia così anziana da rimpiangere i tempi passati, ma perché credo nella femminilità, quella vera, non quella urlata. Per contro, lavoro in un ambiente prevalentemente maschile nel quale bisogna sapersi imporre.
Della vita quotidiana mi interessa tutto (tranne il gossip). Sono sempre andata avanti basandomi sul principio che non ci sia nulla di difficile al mondo, basta provarci. E per questo sono costantemente in gara con me stessa.
Il tuo racconto “Il Bonsai” da cosa è nato?
Dal caldo! Come ho scritto nel racconto, lo detesto, soprattutto di notte. E si sa che, quando non si riesce a dormire, vengono in mente molte cose, belle e brutte, proprie ed altrui. Non è stato difficile mettere insieme esperienza e fantasia.
So che scrivi da molti anni ma che non ti sei mai cimentata in nessun tipo di concorso, come mai hai deciso di partecipare a questo?
E’ stata una carissima amica a coinvolgermi. Lei ha partecipato ed è arrivata terza nella sezione “poesie”.
Visto il successo ottenuto con il tuo racconto “Il Bonsai” hai intenzione di partecipare ad altri concorsi oppure ti fermi qui?
Sinceramente non lo so. Scrivere richiede tempo, oltre che capacità.
Che cos’è la scrittura per te e cosa vuoi trasmettere a chi legge un tuo scritto?
Io ho una visione molto “teatrale” della scrittura. Mentre scrivo “vedo” la sceneggiatura e cerco di trasmettere le sensazioni visive, come se un lettore in realtà fosse comodamente seduto in prima fila, davanti ad un palcoscenico, durante una rappresentazione. Venendo da studi classici, tengo anche moltissimo alla punteggiatura, alla famigerata “consecutio temporum”, alla sintassi. Leggo, correggo e rileggo, perché il testo dev’essere sciolto, deve scivolare.
Hai partecipato alla sezione racconti, questo vuol dire che scrivi solo quelli oppure ti dedichi anche alla poesia o altre forme di scrittura?
Non scrivo poesie e, a ben vedere, nemmeno racconti, ma ho un diario nel quale annoto giornalmente sensazioni, sentimenti e avvenimenti. Non mi sento una scrittrice, ma una che, volendo, può scrivere dignitosamente.
Il termine “scrittore”, secondo me, ultimamente è un po’ troppo abusato. Se mai riuscirò a pubblicare un libro e a venderne qualche migliaia di copie, forse solo a quel punto potrò definirmi “scrittrice”.
Ho riletto il tuo racconto, l’avevo già letto in precedenza per poi votarlo…l’argomento ricorrente è sempre quello dell’amore visto in senso lato, dall’amore profondo, al tradimento, alla tristezza perché si viene lasciati…insomma tutto ciò che riguarda questo grande sentimento, cosa pensi dell’amore? Tu credi che esista veramente oppure, come la protagonista del tuo racconto, è solo una copertura?
Ci credo, eccome! La difficoltà sta nel trovarlo e nel riconoscerlo. Quello della mia protagonista non è una copertura, in realtà è un amore profondissimo, colorato di pensieri bui, ma anche di emozioni che comunque lo fanno vivere e combattere. Lei non è una donna che ha paura di rimanere sola, è una donna che ha scoperto i punti deboli del suo uomo, nonostante la corazza che questi ha deciso di indossare, e si è insinuata nei suoi pensieri per conquistarlo e riconquistarlo, perché sa che il loro amore è cosa rara. E sa anche che l’amore non è solo tenerezza, affetto e dolcezza, ma è sacrificio, intelligenza, psicologia, fantasia e pazienza.
Hai progetti per il tuo futuro da “scrittrice” oppure preferisci rimanere una “scrittrice casalinga”?
Come ho detto prima, non lo so. E’ una bella soddisfazione aver vinto il concorso, forse qualche altra idea in mente mi verrà…
Manuela Vio
Citazione: “Un uomo si giudicherebbe con ben maggiore sicurezza da quel che sogna che da quel che pensa” – Victor Hugo –
Video http://www.youtube.com/watch?v=rj3T-ZFpsSA