FUTURIST EDITIONS NEWS LA POETESSA LORENA MELIS

norma 1 DOLCISSIMO AMORE...SWEET LOVE.jpgLORENA MELIS  ESTETICA DEL DUBBIO  Ebook (FUTURIST EDITONS, 2009)

L'effetto Internet ha già avuto esiti... devastanti per la poesia e l'editoria italiane: Beppe Grillo non è solo ciberprofeta visionario, come dimostrano numeri e dati recenti. Se per l'editoria nazionale certo bisturi è un bene, sulla Poesia dopo la Rete, qualche allarmismo è ovviamente lecito. Al di là di certa indubbia casta culturale, certo rogo quasi darwinano del fare poesia non è auspicabile per il futuro dell'umanità. In realtà, Internet, per il medium poesia è esattamente il contrario.

Certa estinzione pretesa della poesia è un mito electro: proprio la Rete – sia nell'immaginario che nel reale- dà voce alla nuova poesia contemporanea, al di là del manierismo e di certo archeoumanesimo dominanti nei codici cartacei. Anche le riviste cartacee più sperimentali (vedi Anterem) segnalano il fenomeno. La poetessa sarda Norma Lorena Melis (Cagliari), tra poesia e poesia visiva, è testimonianza oggettiva del poetare postinternet. L'evocazione di Grillo non è casuale: la sua poetica è squisitamente antipolitica, corrosiva, perturbante, potente, volontà di Bellezza. Mix significativo tra sperimentazione, versi liberi del duemila e nuovo classicismo (presocratico, quasi) elettronico, quasi un futurismo paradossalmente neolirico. Non a caso, la Musica (qua alla Paolo Ruffilli) e certa Immagine musicale, attraversano, quasi come un coro costante, il fluire aperto della Parola, sulla scia appunto delle cosiddette neovanguardie del secondo novecento. Post Gruppo 63 e post Gruppo 70, soprattutto (consapevole nella poetessa anche la variabile poetico-visiva), le onde elettriche del fiume di Parole che la Melis lancia nella poesia contemporanea.

Ma un'altro eco multiplo, potente, spicca: non solo un fiume alla Eraclito; input della poetica del dubbio... via beat generation via Fernanda Pivano per la singolare pro-vocazione appunto neolirica dei testi, da una penna robusta sullo sfondo persino antidogmatico del giovane Cartesio, nel volo stesso della giustamente celebre Alda Merini. Quando la Poesia, tutta la lezione dell' avanguardia, non è mai più decorazione o diario o grammatica velleitaria, ma Bellezza come Conoscenza.

(Roby Guerra)

http://poeticamente.myblog.it/archive/2009/04/27/norma-lorena-melis-estetica-del-dubbio.html

http://web.tiscalinet.it/manray/storico.htm (*2/3/1996)

http://www.myspace.com/ginevra3  Filmato