Italiani all'estero in attesa di passaporto (l'Italia provinciale e burocraziopatica il problema, non altrove!)



fonte Destrutturalismo.. blog


Ma perché sono carabinieri! Le disavventure di un italiano all'estero tra Cherubini e serafini...©

Di Mary Blindflowers©

Ora vi racconto una storia vera.


In data 22 agosto la signora M. si reca agli uffici del Consolato italiano a Londra per fare il passaporto che dovrebbe esserle consegnato in giornata.

All'ingresso in quel momento è di turno un piccoletto di circa un metro e cinquanta scarsi, in giubbotto antiproiettile. Molleggiando superbamente sui piedi misura bambolotto, mentre si da più arie del Presidente della Repubblica in persona, controlla che nelle borse non ci sia una bomba a mano o un bazooka.
La signora M. prende il numeretto. Attesa. Un'ora e mezza circa.
È il suo turno.
L'impiegato le dice che purtroppo, non può farle subito il passaporto perché c'è una segnalazione dei CC di Roma Ottavia. La signora è perplessa. Cerca di capire di più, ma dietro lo sportello dicono di non sapere niente di più di ciò che le hanno detto. Deve aspettare tre giorniperché occorre il nulla osta della Questura di Sassari.
Intanto le chiedono esattamente 98,35 sterline più le foto senza rilasciare alcuna ricevuta. Pare che per il rilascio della ricevuta, "non siano organizzati"...
La signora M. aspetta tre giorni. Manda una mail al consolato. Nessuna risposta. 
Passa una settimana. Altra mail. Nulla.
Passa un mese. Altre mails. Nulla.
Ne passa un altro. Silenzio totale.
Ad un certo punto la signora M. manda una mail lamentandosi del fatto che il cittadino venga trattato come un numero e rimanga completamento all'oscuro del perché un documento che gli spetterebbe di diritto, e per il quale ha pagato, senza ottenere in cambio nemmeno uno straccio di ricevuta, non venga rilasciato in tempi decenti.


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