Passa ai contenuti principali

ALBERTO BEVILACQUA NELL'ALCHIMIA DELLA SCRITTURA LETTO DA PIERFRANCO BRUNI IN UN ORIGINALE SAGGIO

 


 
NELL'ALCHIMIA DELLA SCRITTURA LETTO DA PIERFRANCO BRUNI IN UN ORIGINALE SAGGIO
 
 
 

Il libro di Pierfranco Bruni dedicato allo scrittore de "La califfa" rilegge l'importanza della scrittura dell'alchimia

 

 

 

Il  libro di Pierfranco Bruni dedicato allo scrittore Alberto Bevilacqua, edito dalla Casa editrice Pellegrini, dal titolo: "Spegnersi per non consumarsi. Io e Alberto Bevilacqua" propone una lettura comparata tra personaggi, alchimia e linguaggio. Pierfranco Bruni "racconta"Alberto Bevilacqua (nato a Parma il  27 giugno 1934 e morto a Romail  9 settembre 2013) servendosi di tasselli di esperienza letteraria, ma soprattutto di un frequente rapporto con lo scrittore. Un'amicizia antica, ma questo, però, non toglie nulla ad uno scavo che è letterario certamente, ma è anche estetico – simbolico riferito sia al linguaggio che ai processi metaforici e allegorici presenti nei libri di Bevilacqua.

Con questo libro, "Spegnersi per non consumarsi. Io e Alberto Bevilacqua", Bruni  percorre un viaggio alla ricerca di quel centro dentro il quale ritrovare le memorie, le emozioni, il mistero, passaggi di età, le virgole che segnano il quotidiano. Questo quotidiano che scompare senza perdersi, che ci lascia smarriti, che ci butta nell'anima secchi di malinconia. Una malinconia che si intreccia con nostalgia. Una malinconia che fa rima con nostalgia.

Bevilacqua è lo scrittore nella autenticità di una letteratura portata sulle rive dell'alchimia. Tra le pagine che Bruni sottolinea non manca il quadro letterario, non mancano i riferimenti, non mancano le comparazioni narrative. Ha una sua marcata originalità perché l'autore pone sempre in prima battuta la conoscenza diretta dello scrittore, e l'autenticità del libro è evidenziabile da un dialogare tra Bevilacqua e Bruni.

È anche un tessuto critico, anzi  è una nuova forma di accostarsi ad uno scrittore, grazie ad una profonda lettura che parte da molto lontano. Sembrerebbe, a volte, un diario, ma si tratta di un testo in cui il penetrare la scrittura di Bevilacqua è un sondare tra le maglie di un magico sentiero incantato.

Infatti Pierfranco Bruni pone nel gioco del linguaggio lo scavo "sciamanico – letterario" e ne fa uno strumento di percezione per proporre uno scrittore che ha nel cuore della sua scrittura la magia come linguaggio onirico, come potenzialità erotica.

Un bel libro costruito oltre il dato emozionale con capacità e strumenti consoni ad una visione mitico – simbolica.

D'altronde Bruni entra nel "vero" dei suoi romanzi e della sua poesia intrecciando la sua scrittura con quella di Bevilacqua.

In questo libro gli scrittori, sia Bruni che Bevilacqua, vivono lo scandalo della parola lacerandola nel di dentro. Scandalo perché? La parola qui non è solo testimonianza, ma addirittura è un testamento e nulla concede ad alcuna variazione riferita a stilemi letterari altri. È  tutta racchiusa nella confessione. Senza timori si fa penetrante la sensualità, quella sensualità che vive appunto nei "sensi incantati".

 

 

 

Post popolari in questo blog

AGAR, ISMAELE E MAOMETTO (E L'ISLAM)

Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...

-Heliopolis-Rivista- Delouze e Gattari...Petrongari

 a cura di Sandro Giovannini.Filosofia Estrema       Presentazione di UMBERTO PETRONGARI Il mio saggio (ancora inedito, e – forse provvisoriamente – intitolato Deleuze-Guattari, Sade-Masoch ), è soprattutto sull’ Anti-Edipo di Deleuze-Guattari , opera tale da contrapporsi alquanto nettamente alle posizioni di Masoch, e, soprattutto, a quelle di Sade: anche, quindi (e in particolare), a quelle che emergono dal suo breve scritto su ciò che deve intendersi per repubblicanesimo (scritto dedicato ad ogni francese dallo spirito illuministico-rivoluzionario, al fine di portarlo a pieno compimento).    Ma per quel che riguarda il masochismo, la sua interpretazione deleuziana, mi deriva dalla lettura di uno scritto (del 1967) che il filosofo francese dedica a Masoch. Ebbene, tale scritto, si occupa abbastanza approfonditamente anche del pensiero sadiano, anche allo scopo di chiarire le differenze tra l’uno e l’altro fenomeno (perlomeno a dire di Deleu...

Maria Marchese,Poesia,inedito,Dans Le Miroir -Francese

 VIDEO M Marchese     https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/01/maria-marchesepoesiaineditodans-le.ht ml   .. 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐚𝐭𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢𝐥 𝐛𝐢𝐬 𝐢𝐧 𝐩𝐨𝐞𝐬𝐢𝐚! 𝐀𝐛𝐬𝐨𝐥𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭... 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐬𝐞 Maria Marchese 𝐥'𝐢𝐧𝐞𝐝𝐢𝐭𝐚 𝐃𝐨𝐮𝐜𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐝𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐫𝐨𝐢𝐫 𝐒𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐚 𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐩𝐫𝐞𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 Maria Marchese 𝐈𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐆𝐢𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐢𝐛𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐫𝐜𝐢𝐬𝐨 𝐘𝐞𝐩𝐞𝐬 𝐉𝐚𝐦𝐚𝐢𝐬 𝐬𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐞́𝐬𝐢𝐞, 𝐥'𝐚𝐦𝐨𝐮𝐫, 𝐥'𝐚𝐫𝐭, 𝐥𝐞 𝐫𝐞̂𝐯𝐞, 𝐥𝐞 𝐛𝐨𝐧𝐡𝐞𝐮𝐫 𝐞𝐭 𝐥'𝐢𝐧𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐝𝐮 𝐩𝐥𝐮𝐬 𝐛𝐞𝐚𝐮 𝐪𝐮𝐞 𝐩𝐫𝐞́𝐯𝐮! Infospaziodedicato zoomonart.blogspot.com    Continua la ricerca anche in lingua francese della Poetessa e  "esperta" in moda Maria Marchese, nota anche per il Libro, Le Scarpette Rosse,  per certa animazione e interviste articoli Video in riviste specializzate, bel mix t...