Sixt Continent, technoeconomy

.....Sixth Continent è il primo social network economico che nasce al fine di ridistribuire il denaro sul mercato, attraverso l’iscrizione gratuita per il singolo utente.
SixthContinent è il primo Continente che riconosce il “reddito di cittadinanza”. I cittadini che si registrano vengono suddivisi in Block (quartieri) di 1.111 persone e, in base alla posizione occupata all’interno del proprio quartiere (che viene assegnata progressivamente, in base alla data di iscrizione), ricevono un contributo ricavato dalle transazioni commerciali degli appartenenti alla comunità: un vero e proprio reddito che può oscillare dal 2% sino al 300% delle spese effettuate.  La posizione all’interno del proprio Block cambia ogni 12 mesi, per consentire a tutti di usufruire delle migliori condizioni. I cittadini di SixthContinent possono effettuare acquisti di beni di consumo e servizi di aziende ‘virtuose’ (le uniche a cui sarà consentito l’accesso a SixthContinent), sia on-line che nei negozi fisici convenzionati in tutto il mondo, tramite la piattaforma e-commerce SixthMarket, utilizzando il proprio portafoglio elettronico.

 

“In attesa che la politica dia risposte concrete, i singoli cittadini, i negozianti, perfino le aziende si stanno organizzando per trovare soluzioni alternative e realmente efficaci alla crisi”, spiega Fabrizio Politi, ideatore del progetto. Ogni qual volta il cittadino desideri effettuare un acquisto tramite la app Sixthmarket, ha la possibilità di pagare fino al 50% della cifra totale con i soldi accumulati sul portafoglio virtuale: “SixthContinent diventa così anche un efficace strumento per combattere la concorrenza sleale, poiché i prodotti e i servizi arrivano in questo modo ad un costo ‘finale’ abbattuto del 50%. – continua Politi – Con SitxthContinent chi vende i propri prodotti, sia on line sia attraverso un negozio affiliato, torna a essere nuovamente competitivo rispetto a un mercato in cui moltissimi beni di consumo, soprattutto quelli realizzati all’estero sfruttando la manodopera locale a costi irrisori, vengono venduti a un prezzo inferiore al costo di realizzazione del prodotto stesso nel nostro Paese”.

Oltre al reddito di cittadinanza, riconosciuto a tutti i cittadini, è possibile generare ingenti profitti anche grazie all’iscrizione al social network dei propri amici  e affiliando i propri negozi di fiducia: l’1% dei consumi dei ‘nuovi arrivati’ si accumulerà al reddito di cittadinanza di colui che ha suggerito l’iscrizione. Ogni cittadino sarà quindi incentivato a promuovere nuove iscrizioni e a creare in questo modo un gruppo di persone che, risparmiando e contribuendo al miglioramento dell’economia collettiva, aumenteranno i suoi profitti.....  Cont.  Luuk Magazine  Milano