Spal Generazione Ultras verso la Serie C e la Serie B!

45 punti, secondo posto solitario.
Per almeno 45′ spettacolo da far invidia al campionato cadetto, sia in campo che sugli spalti del Paolo Mazza, da dove, in quasi cinquemila, hanno applaudito la grande prestazione della Spal, che vola solitaria alle spalle della capolista Bassano e porta a sei i punti di vantaggio sul nono posto.


Il momento decisivo del derby emilianoromagnolo tra il 40′ ed il 42′. La squadra di Gadda conduce 1 a 0, anche sospinta ad un pizzico di buona sorte, visto che la rete era arrivata grazie ad un tirocross di Fantoni, che, una decina di minuti prima, aveva beffato Scotti, ma sembra poter chiudere facilmente i conti anche perchè, al 35′, Varricchio, aveva legittimato il vantaggio, con una spettacolare conclusione dal limite, che aveva centrato in pieno la traversa ospite.

 GLI HIGHLIGHTS


Non voleva però rassegnarsi soprattutto l’ex Sartori, che se ne andava sulla sinistra ed appena entrato in area veniva ingenuamente, quanto vistosamente, spinto da Lazzari, che, oltre a rimediare un’ammonizione che farà scattare un turno di squalifica, regalava a Fall la possibilità di presentarsi sul dischetto per cercare il pareggio. L’attaccante senegalese doveva però fare i conti con, come lo hanno soprannominato i suo tifosi, San Pietro Menegatti, che si distendeva sulla sinistra e respingeva il terzo rigore della sua strepitosa stagione.


Era un salvataggio che valeva doppio, perchè nell’azione successiva, proprio sul suo rilancio, Personè invitava all’ennesima incursione l’incontenibile Lazzari, al quale restituiva il favore Sartori, costringendo Pezzuto a concedere la massima punizione e ad estrarre il secondo giallo per il numero sette biancorosso che lasciava i suoi in dieci per tutta la ripresa. Sul dischetto si portava Varricchio, che non si faceva condizionare dallo strano posizionamento di Scotti, costretto ad inchinarsi per la seconda volta nello spazio di pochi minuti, mentre il capitano spallino andava a raccogliere l’abbraccio della sua curva, festeggiando la sua rete numero diciassette. Il primo tempo terminava quindi con il doppio meritato vantaggio della Spal, anche se la prima occasione era stata per il Rimini che al 3′ era andata vicinissimo al gol con una magistrale punizione di Cesca, forse l’unico nell’undici di Buglio, a meritare un’ampia sufficienza, che centrava in pieno l’incrocio alla destra della porta ferrarese.


Gara in equilibrio per una decina di minuti, poi la Spal alzava i ritmi e il Rimini scompariva. A centrocampo l’ordine garantito da Capellupo, il dinamismo ed ilmpressing di Landi e Beretti e l’inesauribile spinta sugli esterni di Lazzari e Fantoni frastornava la troppo compassata squadra di Buglio, per il quale ritorno più amaro al Mazza non si poteva registrare. Inutile era anche il tentativo di correzione in corsa passando al 4-3-3, operato dal tecnico viareggino. La Spal creava occasioni a raffica al 13′ ed al 15′ ci provava Berretti, prima sfiorando la traversa con una botta dal limite, poi dovendo fare i conti con gli ottimi riflessi di Scotti, con un colpo di testa ravvicinato, propiziato da un invitante cross dell’ottimo Fantoni, che al 19′ avviava l’azione proseguita da Varricchio che favoriva il sinistro di Landi che però alzava la mira da posizione invidiabile, imitato poco prima della mezz’ora da Personè, che si divorava una ghiottissima palla gol confezionata da un Lazzari, contro il quale, Ferrari rimediava figuracce in serie. Tra le due conclusioni di poco fuori bersaglio, da segnalare anche una punizione di Fantoni, che scaldava le mani a Scotti(25′)..... c  telestense