C’è un ampia cavità di natura carsica, sulle Prealpi Carniche, che testimonia l’intensa interazione fra Homo neanderthalensis e orso avvenuta nel Paleolitico medio (fra 300 e 40 mila anni fa). È la Grotta del Rio Secco, situata sull’Altopiano di Pradis (in provincia di Pordenone), uno dei siti che conserva le testimonianze più recenti dei Neandertal nell’Italia nord-orientale: le datazioni al carbonio 14 effettuate su ossa e carboni danno un’età compresa fra 48 e 41 mila anni fa.
A scoprire l’importanza paleontologica della grotta, uno studio effettuato da alcuni ricercatori dell’Università di Ferrara in collaborazione con la Soprintendenza per i beni archeologici del Friuli-Venezia Giulia: durante una campagna di scavo iniziata nel 2010, questi studiosi hanno portato alla luce resti di ossa di animali, soprattutto appartenenti a esemplari di orsi bruni e orsi delle caverne, che presentano tracce di macellazione, spellamento e fratturazione intenzionale delle ossa da parte di Homo neanderthalensis. Inoltre, sono stati rinvenuti raschiatoi in selce e altri manufatti utilizzati per svolgere queste attività...... PHOTO.... C NATIONAL GEOGRAPHIC
A scoprire l’importanza paleontologica della grotta, uno studio effettuato da alcuni ricercatori dell’Università di Ferrara in collaborazione con la Soprintendenza per i beni archeologici del Friuli-Venezia Giulia: durante una campagna di scavo iniziata nel 2010, questi studiosi hanno portato alla luce resti di ossa di animali, soprattutto appartenenti a esemplari di orsi bruni e orsi delle caverne, che presentano tracce di macellazione, spellamento e fratturazione intenzionale delle ossa da parte di Homo neanderthalensis. Inoltre, sono stati rinvenuti raschiatoi in selce e altri manufatti utilizzati per svolgere queste attività...... PHOTO.... C NATIONAL GEOGRAPHIC