Fra dato storico e finzione, tramite i canti della tradizione popolare ma anche con canzoni originali com’è da consolidata prassi comunitaria, gli oltre 50 cittadini-attori di ogni età in scena accompagnano idealmente gli spettatori a partire insieme alla famiglia pontesana che nel 1871 decise di affrontare l’oceano fuggendo dalla miseria, dalla fame, delle condizioni intollerabili di sfruttamento e diseguaglianza di allora nel dichiarato tentativo di riconoscersi e specchiarsi nei migranti che oggi, per la stessa miseria, la stessa fame, la stessa mancanza di giustizia bussano alle nostre porte e ci interrogano.
Le repliche dello spettacolo di sabato 1 marzo e sabato 8 marzo alle ore 10.30 sono riservate agli studenti dell’istituto Enaudi, del liceo Ariosto, dell’istituto Vergani, dell’istituto Copernico di Ferrara e della scuola media “Carmine della Sala” di Pontelagoscuro. Lo spettacolo è inserito nell’ambito del Festival dei diritti di Ferrara organizzato dal comitato promotore composto da Nexus Emilia Romagna, Cgil, Arci Emilia Romagna, Arci Ferrara, Udi, Ibo Italia, Teatro Nucleo, associazione Oltreconfine, Cittadini del mondo e con il sostegno della Regione Emilia Romagna, della Provincia e del Comune di Ferrara e patrocinato dall’ufficio scolastico regionale per l’Emilia Romagna. Per informazioni visitare la pagina web del Festival dei diritti.
Le iniziative del Festival proseguiranno mercoledì 26 febbraio con la rassegna cinematografica, alle ore 21, presso la sala Boldini per la proiezione del film “Dal profondo” di Valentina Pedicini. Al termine della visione si terrà l’incontro con la regista.,,,,,