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Finalmente uno scrittore dalla città d'arte a Roma con Renzi futurista!

Andy-Wharol....jpgFERRARA ITALIA  QUOTIDIANO ON LINE

da: Roberto Guerra

E’ ufficiale, il ferrarese Dario Franceschini, è il nuovo ministro alla cultura (beni culturali) del nascente Governo rottamatore e ricostruttore Matteo Renzi. Franceschini, renziano dell’ultimo minuto o quasi, fino a pochi mesi fa (e nelle primarie 2012) pro Bersani e anti Renzi…. Matteo Renzi gaffe e primo flop o necessaria autocritica? Appunto autocritica, noi mai teneri con Dario, nulla di personale (personale mai politico questa l’etica o cibernetica della nuova tecnopolitica post web), ma come negarlo? da noi futuristi (in senso socioculturale come in America, solo nel memo artistico—) sempre identificato come il simbolo del cattocomunismo e dell’eterna contraddizione Ferrara città d’arte e casta PD locale. Ma i fatti sono fatti…. Renzi non è un tecnoidiota come sbandiera ancora mezzo PD stesso vecchio o certa intellighenzia vetero 68/77 o radical chic. Se Renzi ha optato per Franceschini (anche uno scrittore noto comunque anche se non d’avanguardia) ha le sue ragioni…. E quindi i fatti sono fatti, noi esploriamo sempre, abbiamo magari sbagliato analisi in questi anni su Dario Franceschini, nè dobbiamo aspettare magari 20 anni come facevano certi stalinisti con Budapest o Praga! Vuol dire anche che Franceschini almeno si è evoluto. Inoltre, per la prima volta, abbiamo ora per Ferrara città d’arte un ministro della cultura ferrarese! E quindi una occasione forse epocale per una svolta a Ferrara davvero oltre le contraddizioni di cui prima, Casta PD localistica e Ferrara città d’arte incompiuta almeno, questo neppure la casta nega bachi di ottimizzazione, finalmente la Cultura, DNA, tra Medioevo, Rinascimento, Letteratura, Arte, fondamentale per la nostra città estense, potrebbe, effetto Renzi e se Franceschini coglierà il nuovo Brand molto favorevole (perchè no?) essere quell’effetto farfalla mai decollato del tutto per una nuova vera Ferrara 2.0 e del Futuro.
Un volano per un rinascimento ora possibile e potenziale concreto culturale e socioeconomico! Noi stessi mai solo apocalittici, da tempi non sospetti sempre doppio sguardo su Ferrara, evidentemente non inferiore al resto d’Italia, anzi, sia storicamente sia in certo suo stesso costante magma meno visibile talentuoso culturale (da valorizzare spesso) , come dal 1990, il primo dei nostri 3 volumi dedicati all’arte di Ferrara, nota e o emergente, contemporanea, abbiamo pur segnalato (da Corrado Govoni a Roberto Pazzi a Carlo Rambaldi alla Video Arte a Marcello Simoni a Andrea Amaducci, tra Ferrara sotto le Stelle e Buskers stessi, tra Rinascimento e Futuribile, tutto verificabile e documentablle, decine e decine di protagonisti e scenari e eventi(e anche su testate fuori mura, nazionali).
Che la svolta futuristica con Renzi di Dario Franceschini, sia naturalmente stimolo anche a Ferrara per una riformatizzazione della politica locale, che il probabile Tagliani bis non sia poi una clonazione dei bachi della prima edizione ma una reinvenzione, una apertura anche finalmente serena e non ideologica alle spesso fondate critiche delle opposizioni. Non solo una poltrona, scommettiamo come sempre coerentemente, noi futuristi 2.0 odierni almeno minori, mica siamo Marinetti!, questo ce lo si conceda, Dario alla cultura. Noi ci siamo sbagliati… ora con il nuovo dinamismo di Matteo e un ferrarese non banale in ogni caso ai vertici parlamentari, e per la cultura…, Ferrrara deve scommettere sulla “profezia” a suo tempo dello stesso Pazzi. Ferrara può essere nuovamente Città Volante: forse, sorprese della storia, il senno recuperato dall’Ariosto tanti secondi luce sulla Luna, poi ibernato in orbita per troppo tempo, è tornato a Casa. A Ferrara, città d’arte 2.0!

RobyGuerra futurista

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