(*PHOTO Museo Napoleonico... la proiezione del video clip che racconta il viaggio in Second Life della mostra “In quelle trine morbide”)
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A Napoleone Bonaparte
Liberatore, tu che mai sconfitto
ci mutasti così, che il segno tiene,
tu che fondasti più mite diritto
sui basamenti solidi d’Atene,
volgi i fulminei rai del tuo destino
verso le sorti italiche in periglio
e dal tuo sguardo màntico, aquilino
trapassi a noi sapienza di consiglio.
Che giovan gli alti sensi, imperatore,
al popolo ch’è nave in gran tempesta?
Studio nel vento il tuono annunciatore
o mi preparo a una divina festa?
Ah no, sfuma il ritratto tuo in pallore
ed ogni giorno è un sogno in cartapesta.
Paolo Melandri
25 gennaio 2014