in esclusiva per Estropico, Giacomo Marchionni e Andrea Vaccaro recensiscono How to Create a Mind, di Ray Kurzweil.
In Come creare una mente. I segreti del pensiero umano Ray Kurzweil, dopo una dovuta panoramica sui progetti menzionati, propone una strategia per produrre una spinta determinante nel settore di ricerca e rendere l'intero progetto uno scenario di imminente realizzazione. L'idea chiave sta nel principio secondo cui “è importante modellizzare i sistemi al livello giusto” (p. 21). Come si rivela una procedura anti-economica e poco funzionale tentare di calcolare i fenomeni della termodinamica a partire dalle singole particelle o i fenomeni biologici a partire dal livello molecolare, così si rivela esageratamente complicato e lento tentare la strada della comprensione del cervello a partire dalle caratteristiche e dalle interazioni dei singoli neuroni. “Certamente è una parte utile e necessaria della retroingegnerizzazione del cervello modellarne le interazioni al livello molecolare, ma l'obiettivo qui è essenzialmente perfezionare il nostro modello per spiegare come il cervello elabori le informazioni in modo da produrre significati cognitivi” (p. 22). La modellazione corretta è per Kurzweil quella che si colloca al livello delle cortecce corticali, la cui mansione essenziale consiste nel riconoscimento delle forme. La tesi sostenuta è per l'appunto denominata pattern recognition theory of mind (teoria della mente basata sul riconoscimento di forme).
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