La rivoluzione elettronica rottama la casta dei giornalisti

Grillo ai suoi: «Segnalate i giornalisti nemici»


Roma - Beppe Grillo torna a prendersela con i giornalisti, invitando i militanti di M5S a indicare gli articoli di stampa in cui movimento viene criticato.

La prima segnalata dallo stesso comico sul suo blog è una giornalista dell’Unità, Maria Novella Oppo.

«Solidarieta per Maria Novella Oppo, schedata e lapidata verbalmente da Grillo. La democrazia è rispetto della liberta dei giornalisti di criticarti». Ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio Enrico Letta, in risposta all’attacco del leader M5S.

«Grillo smettila! Gli attacchi alla stampa libera, ingrediente della democrazia si commentano da soli. I giornalisti italiani hanno già conosciuto bavagli, schedature e liste di proscrizione che ogni tanto qualcuno sembra voler rispolverare». E’ stata invece la reazione dell’Ordine dei giornalisti del Lazio. «Siamo vicini e solidali alla collega Maria Novella Oppo, - continua l’Ordine - bersaglio di un attacco feroce e senza precedenti partito dal blog di Beppe Grillo. E a tutti i colleghi in ogni sede messi all’indice».

Il post sul blog di Grillo che invita a segnalare i giornalisti nemici



«A chi ci accusa di fascismo per aver pubblicato la foto di una diffamatrice di professione, rispondiamo con la più semplice delle constatazioni - scrive il gruppo comunicazione del M5S alla Camera - da oltre un anno Gianroberto Casaleggio, Beppe Grillo e tutto il Movimento vengono accusati, tra le altre cose, di essere massoni, razzisti, di agire contro i terremotati, di avere proprietà coperte all’estero, di tiranneggiare i gruppi parlamentari, di aver costruito una setta e di aver assunto parenti alle dipendenze di deputati e senatori».

«Ogni giorno - prosegue il comunicato - le foto di Grillo e Casaleggio vengono associate a queste accuse. Tutto, ovviamente, senza portare una sola prova, anzi in spregio a ogni elementare regola del giornalismo. A chi dice che pubblicare una foto di una persona significa esporla a possibili atti criminali, rispondiamo così: la stampa lo fa ogni giorno con noi. Se uno solo degli attivisti, dei parlamentari o dei fondatori del M5S subirà aggressioni fisiche e verbali, la colpa ricadrà su quella parte della stampa che ogni giorno li attacca senza alcuna prova».....

CONT  IL SECOLO XIX