Futurshock: sommario n.64

 FUTURE SHOCK

L'unica rivista al mondo

di fantascienza umanistico-sapienziale

E' nata nel maggio del 1986. Ha, tra i suoi collaboratori, CristinaBellon, Elettra Bianchi, Marino Cassini, Rino Casazza, Antonio Gaspari, Vincenzo Garzillo,Giovanna Jacob, Enrico Leonardi, Fabio Massa, Guido Pagliarino, Luigi Picchi, EmanueleStrano.

SOMMARIODEL N.64

(Anno XXV - ottobre 2013, pp.84)

L'uomod'oggi sembra stordito dal sogno di un'illimitata potenza che la scienza gli prospetta. Sitratta di una specie di ebbrezza che gli oscura lo sguardo e gli impedisce di vedere ipericoli dietro l'angolo. Ora, come si sa, i pericoli è meglio prevenirli checombatterli; ma per combatterli, bisogna individuarli. È proprio questo l'obiettivo diquesto numero. Il primo pericolo, evidenziato dall'editoriale di Antonio Scacco, ècostituito dall'ideologia del gender, che vorrebbe cancellare un dato di natura, diessere cioè un uomo e una donna, un padre e una madre. Un altro pericolo, stigmatizzatoda Giovanna Jacob nel suo saggio Melancholia, è la separazione tra scienza e fedee tra fede e vita. Enrico Leonardi, in Science fiction: il gigante annegato?,addita nell'influsso negativo della TV la diminuzione del numero dei lettori e la crisidella fantascienza. In Gli orchi del nostro tempo, Guido Pagliarino, recensendo illibro di Silvana De Mari, La realtà dell'orco, sottolinea il contrasto tra ilmillantato progresso raggiunto dalle nostre società e la persistente e invasiva ferociadell’uomo. Ma - si chiede Antonio Scacco in La fantascienza e le civiltà -possono esistere società basate sulla sola scienza o sulla sola religione?
Anche i racconti, presenti nellasezione narrativa, denunciano i pericoli insiti in certi esperimenti spericolati, come Ilprescelto di Fabio Massa, dove un virus, modificato in laboratorio per assicurare lalongevità all'uomo, ne provoca la fine. A volte, le creature aliene, travestendosi daangeli di luce, possono essere più infide degli esseri umani e divorare - letteralmente -le loro vittime prescelte, come in I brutti e buoni di Guido Pagliarino. Concludonoil numero le rubriche delle poesie (Creato di E. Bianchi e Essere, tempo ememoria di G. Pagliarino), delle recensioni librarie (B.Bova, La prova del fuoco;A.Cenni, Corpi celesti; A.C. Clarke, La città e le stelle; P.Di Filippo, Vendesitempo, affare sicuro; M. Iaccarino, La pioggia), del cinema (In Time diA.Niccol) e delle lettere con la nostra risposta a Piergiorgio Odifreddi sul suo infondatoe inconsistente pregiudizio nei riguardi della fantascienza.

Antonio Scacco
Ricordo che è ancora valida l'offerta-omaggiodi Critica pedagogica della fantascienza, di Fantascienzaumanistica, di Racconti del Venticinquennale e di Alieni,astronavi, robot... a quanti decidessero di sostenere "FutureShock".