Si intitola 'Il destino delle farfalle' il romanzo del giovane autore ferrarese Valentino Tartari che lunedì 21 ottobre alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. Nel corso dell'incontro, aperto a tutti gli interessati e patrocinato dal Gruppo Scrittori Ferraresi, dialogheranno con l'autore Matteo Bianchi e Riccardo Roversi.
Matteo Bianchi: «Valentino Tartari possiede una scrittura posata che dosa la sua grazia, minimalista nelle descrizioni funzionali, alla tessitura della trama, si fa coinvolgere dal profilo psicologico dei suoi caratteri. Una penna matura, malgrado la giovane età, e appassionata, che ha metabolizzato anni di letture e riecheggia l'epos ellenico, mettendolo a confronto col suo quotidiano.
Dunque sta al lettore lasciarsi condurre in questa intima ricerca dell'essenza e aiutare idealmente l'equipaggio d'inchiostro a salvarsi dall'ultima pagina, a esalare il proprio destino; siccome, una volta preso il largo della venuta al mondo, anche Ulisse, tra i tanti, rimpianse sempre l'intatta armonia dei saloni di Itaca, prima della partenza: "Non v'era in nessuno, prima, il desiderio di espugnare le sacre mura di Ilio lontana"».
Valentino Tartari, nato nel 1993, vive a Ferrara, dove si è diplomato al Liceo Classico Ariosto ed è iscritto all'Università degli Studi. Con Este Edition ha pubblicato nel 2012 "Io sono Calipso".
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*by Eccolanotiziaquotidiana intervista a Valentino Tartari........Una rilevante news dalla provincia: appena edito da Este Edition, "Il Destino delle Farfalle", nuovo romanzo per Valentino Tartari, giovane scrittore dalla penna già alta e brillante. La prefazione è dello stesso Matteo Bianchi, (critico letterario, scrittore e giornalista culturale). Entrambi già di levatura nazionale, testimonianza "live" della persistente vitalità letteraria in fiore da Ferrara, città d'arte e della Parola, dall'Ariosto a… Govoni… a Bassani… a Pazzi… a Marani… a Simoni. Di seguito una significativa intervista all'autore:
D- Opera number 2 … quella d'esordio, "IO SONO CALIPSO", di rara empatia classico-moderno, non a caso promosso anche dal Prof. Cazzola, "Il DESTINO DELLE FARFALLE", in uscita: una anticipazione?
"Mi permetta, innanzi tutto, di salutare il grandissimo professor Cazzola, da Lei citato per altro, che negli anni di Liceo mi ha dato tanto in termini di apprendimento culturale ed umano (gli faccio anche tanti sinceri auguri per il suo nuovo libro "L'Enigma di Omero"). Tornando, invece, al mio nuovo "Il Destino delle Farfalle" vi dirò che narra della particolare vita del professor Anselmo De Robertis e della sua tormentata vicenda famigliare. La vicenda si svolge in un Italia che cerca di ripartire in un difficile Dopoguerra, sino a giungere agli "opulenti" anni '60. In un primo tempo, la sua vita professionale è costellata di grandi traguardi e successi; la sua famiglia è unita e felice. Ma qualcosa si rompe, si spezza d'un tratto, all'improvviso. Vittime del suo orgoglio dirompente e a tratti selvaggio e ferino sono, prima, i rapporti con la famiglia e gli amici, poi anche il lavoro ne è travolto. La grande parabola del personaggio, dall'ascesa come uno dei massimi esponenti letterari del secolo e luminare universitario sino alla rovinosa caduta, si riflette e trova eco nel suo estremo lascito – un libro (che narra di un aedo anziano in perenne ricerca del figlio perduto)- con il compito di espiare le sue colpe".