Zurbaran, lucciole e lanterne tra Ferrara e Spagna

* Ammirevole spot per Ferrara, ma il Reale non è l'Immaginario, soprattutto per la stampa locale poco brillante in tali dialettiche...  il medium è il messaggio, certamente, ma il mero anche se fondamentale hardware: poi il sotfware, vale a dire audience reale a Ferrara sul pittore neogeniale Zurbaran (la prima in Italia a Ferrara... in controluce dovrebbe fare riflettere... non siamo ai tempi del grande Maestro Franco Farina...), bilancio finale costi-ricavi (un comune non può fare avanguardia... con i soldi pubblici, in questo caso d'elite quasi istituzionale...o addetti ai lavori...), appunto il dato oggettivo. nota di Asino Rosso...


Volete la prova provata che Ferrara ha un potere culturale resistenziale nonostante tagli, crisi e smemoratezze? Nella stesso giorno, giovedi scorso, con un gioco di rifrazioni per nulla programmate, lo spettacolo dei Camerini d’Alabastro di Alfonso I d'Este, l’eco dei dipinti di Francisco de Zurbaran prestati a Palazzo dei Diamanti, e persino il sistema dell'ortofrutta nostrana, stavano a Madrid. Una capitale, quella spagnola, che meteorologicamente ed economicamente poco conosce la nebbia e si è rimessa in moto. Mi piace consegnare alla cronaca questa impressione museologica e commerciale, questo incrocio estense capitato nella metropoli iberica che conferma la fama e le potenzialità di Ferrara.

Gabriele Finaldi, direttore aggiunto del Prado, intellettuale britannico-italiano-iberico, mi ha accompagnato ad ammirare due delle straordinarie tele che affollavano i Camerini di Alfonso nella Via Coperta di Castello: l'Offerta a Venere e il Baccanale degli Andrii. Lo stesso Finaldi, qui in casa propria, che il 13 settembre aveva presentato la mostra di Zurbaran ai Diamanti, essendone consulente scientifico. E sempre a Madrid c'erano i vertici del Cso per una manifestazione internazionale con lo stand italiano al Fruit Actration . Cultura e agricoltura ferraresi in missione.

Niente retorica e niente provincialismo pellegrino nel mondo: ma al Prado come al centro congressi - quindi in due luoghi speciali e specialistici - dici Ferrara e chi ascolta apprezza: sa di che razza di città, di storia e presente si parla.

La sensazione concreta è che nonostante lo smagrimento del turismo e degli affari, la nostra città e il nostro territorio conservano una fama intatta. Smagliante. Una bella proiezione mondiale.....C


http://lanuovaferrara.gelocal.it/cronaca/2013/10/20/news/la-domenica-1.7958894