Poesia contemporanea: Paolo Melandri omaggia il Papa Francesco vs. lo Ior

composizione metrica paradossalmente up-to-date, anzi au dernier cri, straniata pace postminimalista come i saluti "buon pranzo e buon appetito" del Papa minimalista Francesco cui dedico metafisicamente assottigliando e benedicendo

7 luglio 2013


Se lieve pioggia i sensi all'uom ristora,

se un temporale scuote l'aura estiva,

torna a splender la vista e si colora

là dove scroscio d'acqua al suol bruiva.


Madido suolo il bene suo assapora,

torna a sonare il rivo che languiva,

come uno smalto la pace disfiora

il campo che dissecco ormai appariva.


Se torna un raggio ad apparir talora,

come una mano casta ai campi arriva

e di sua mite luce il suolo indora

e gronde ove la pioggia defluiva.


Ma si rafforza il croscio e il ciel scolora,

torna a celarsi Febo ove languiva;

d'un dio dono è la pace che ci irrora

e il mùrmure dell'acqua fuggitiva.


Paolo Melandri

7 luglio 2013