http://www.cronachemaceratesi.it/2013/07/12/il-futurismo-a-futura/351101/
CIVITANOVA - La vertigine del movimento e la visione del futuro. C'è tutto questo nella mostra inaugurata oggi pomeriggio a Civitanova Alta
e dedicata a uno dei Maestri del Futurismo. Il secondo giorno di Futura apre con l'arte dopo la buona partenza di giovedì sera negli spazi del Lido Cluana, che ha ospitato l'incontro compendio di tutto il festival. I futuri della filosofia, della lingua, della biologia e della fisica sono stati illustrati con sagacia e linguaggio accessibile al pubblico accorso a sentire. A fare gli onori di casa della serata il direttore artistico Gino Troli: “questo è il festival del plurale – ha detto sul palco presentando gli ospiti - analizziamo le sorti e i dubbi del domani”. Ad aprire la filosofia con il prof. Alici: “per citare Lucio Dalla possiamo dire che l'anima è ciò su cui non possiamo mettere le mani – ha detto - l'anima è ciò che non si può comprare, per questo non si deve vendere”. Risate e divertimento intelligente con Massimo Arcangeli che nello stilare un alfabeto delle parole del futuro si è soffermato sugli strafalcioni e sui lemmi entrati in uso nella lingua italiana, ma anche sulle parole e sul lessico dei giovani, sempre più influenzato dalla scrittura rapida dei social network e della messaggistica istantanea. Una scoperta per la platea l'intervento di Edoardo Boncinelli, scienziato ottimista “perchè all'ottimismo non c'è alternativa” che ha fatto un excursus sul futuro della ricerca in campo neurobiologico, tema approfondito ieri sera nel corso di una partecipata lectio magistralis. Si è parlato invece di tecnologia con Andrea Frova. Passando alla giornata odierna, apprezzatissima la mostra d'arte che espone 60 opere ad olio dagli anni '20 fino al 2000, dislocate all'interno dell'Auditorium Sant'Agostino e nella Pinacoteca: “Questa mostra è la più bella di quelle fatte dal '97 ad oggi – ha detto la direttrice della Pinacoteca Enrica Bruni – una antologica che parte da lontano. Abbiamo iniziato a pensarla già da dicembre perché da sempre abbiamo puntato su artisti del '900 che hanno contatti con le Marche e con Civitanova”.
Dei legami tra Crali e le Marche e della fascinazione che il futurismo, l'aviazione e il movimento hanno avuto sull'artista ha parlato il curatore della mostra Stefano Papetti: “Crali è un futurista arrivato alle soglie del terzo millennio e in molti suoi scritti emerge una visione del mondo da futurista convinto. Queste opere vanno viste proiettandosi verso l'esterno, senza cornice, non essere una finestra, ma aprendosi all'esterno”. In programma per domani l'atteso omaggio a Lucio Dalla: dal pomeriggio Marco Alemanno con Gilberto Santini e, a seguire, Vito Mancuso nella città alta. In serata il concerto gratuito degli Stadio in piazza XX Settembre.