Tante brutte notizie per vegani, vegetariani, ambientalisti, anticapitalisti e anime belle, e io appena posso sono sempre lieto di portarle. Perché più si studia l'evoluzione più si scopre che i felici amanti della natura non hanno capito niente.
Ce lo dicono gli scienziati, con il loro linguaggio pacato e moderato, come quello di Edward O. Wilson, insigne entomologo, il cui ultimo libro, La conquista sociale della Terra (Raffaello Cortina Editore, pagg. 372, euro 23,20), stavolta vi racconta non di insetti ma di come Homo Sapiens abbia conquistato il mondo. Soprattutto per mezzo della socialità, o meglio dell'«eusocialità», e attenzione: mica rose e fiori. Sfatando, non volendo, una serie di luoghi comuni radicalchic.
Tanto per cominciare col cavolo che siamo una specie vegetariana come i nostri cugini scimpanzé, dal cui antenato comune ci siamo separati sei milioni di anni fa. I quali cugini per la verità non sono vegetariani neppure loro: cacciano scimmie, con tecniche predatorie coordinate e sofisticate, simili alle nostre. Mangiano meno carne di noi, infatti sono meno intelligenti: in altre parole per selezione naturale si sono trovati a investire meno nello sviluppo del cervello, che richiedeva un notevole apporto di proteine. Non lo dico perché sono di parte, anzi: sono vegetariano (tranne quando una volta al mese vado al Mc Donald's, il mio ristorante preferito) ma voi carnivori incalliti potete rispondere a Umberto Veronesi che neppure lui sarebbe così intelligente se i suoi antenati non avessero mangiato bistecche.
Devono rassegnarsi anche i tanti seguaci del mito del buon selvaggio, l'uomo puro contaminato dalla civiltà: l'uomo più è primitivo più è guerrafondaio. In Occidente, al contrario, stiamo vivendo il più lungo periodo di pace dagli australopitechi a oggi, ma nell'Occidente moderno e capitalista, appunto. Mentre più si regredisce più è normale uccidere: basta leggere la Bibbia... C
http://www.ilgiornale.it/news/cultura/lhomo-sapiens-ha-trionfato-perch-non-era-radical-chic-897452.html
Tanto per cominciare col cavolo che siamo una specie vegetariana come i nostri cugini scimpanzé, dal cui antenato comune ci siamo separati sei milioni di anni fa. I quali cugini per la verità non sono vegetariani neppure loro: cacciano scimmie, con tecniche predatorie coordinate e sofisticate, simili alle nostre. Mangiano meno carne di noi, infatti sono meno intelligenti: in altre parole per selezione naturale si sono trovati a investire meno nello sviluppo del cervello, che richiedeva un notevole apporto di proteine. Non lo dico perché sono di parte, anzi: sono vegetariano (tranne quando una volta al mese vado al Mc Donald's, il mio ristorante preferito) ma voi carnivori incalliti potete rispondere a Umberto Veronesi che neppure lui sarebbe così intelligente se i suoi antenati non avessero mangiato bistecche.
Devono rassegnarsi anche i tanti seguaci del mito del buon selvaggio, l'uomo puro contaminato dalla civiltà: l'uomo più è primitivo più è guerrafondaio. In Occidente, al contrario, stiamo vivendo il più lungo periodo di pace dagli australopitechi a oggi, ma nell'Occidente moderno e capitalista, appunto. Mentre più si regredisce più è normale uccidere: basta leggere la Bibbia... C
http://www.ilgiornale.it/news/cultura/lhomo-sapiens-ha-trionfato-perch-non-era-radical-chic-897452.html