Il Cavaliere: se il Pd prende il Colle
è un golpe. Sotto il palco migliaia
di supporter con cartelli e striscioni
Berlusconi sceglie la piazza per lanciare la sua sfida. E’ pronto a tornare al voto, il Cavaliere, minaccia il Pd sull’elezione del capo dello Stato, attacca Grillo e Monti e incassa l’abbraccio dei fan, giunti in massa con cartelli «Già le mani da Silvio» e «Ti difendiamo noi».
Il governo, dice Berlusconi, è impossibile perché «a Pierluigi Bersani è stato dato un incarico precario».
«La sinistra ha messo le mani sulle presidenze e adesso vogliono farlo per la presidenza della Repubblica: sarebbe un golpe un atto ostile contro metà e oltre del paese. Bersani vuole sequestrare il 100% delle cariche istituzionali, questo è inaccettabile» scandisce Berlusconi. «Il capo dello Stato deve essere un moderato del centrodestra, dieci milioni di italiani non possono essere esclusi dalle più alte cariche».
C’è anche Grillo nel mirino. «L’avete visto ieri? È andato da Napolitano travestito da dittatore dello Stato libero di bananas...». Poi, la fiondata ai nemici storici. «Mandiamo un saluto a Gianfranco Fini», afferma Silvio Berlusconi dal palco e la piazza esplode in fischi e grida «buffone». Il Cavaliere prosegue: «la vostra reazione è rozza ma efficace. Mandiamo un saluto a lui e al suo pool di gentiluomini, ma non crediate che a Montecarlo se la passano male».
Il Cavaliere vede il voto: «Vi comunico ufficialmente che sono pronto anch’io a una nuova campagna elettorale».
In tanti, sotto il palco, sventolano le bandiere bianche col simbolo del partito e indossano cappellini con la scritta «Anch’io con Silvio». Prima del comizio del Cavaliere passa un video sulle principali kermesse cui ha partecipato. Tra le «colonne sonore» intonate c’è anche un classico della canzone napoletana «o´ surdato `nnamurato» riveduto e corretto dai fan (molti gridano ohi Silvio nostro sì stato u primmo ammore e u primmu e l’ultimo sarai pe’ me’...
http://www.lastampa.it/2013/03/23/italia/politica/il-popolo-del-pdl-in-piazza-a-roma-giu-le-mani-da-berlusconi-VUeuCdZoZgJTb7vxAIWBDJ/pagina.html
Il governo, dice Berlusconi, è impossibile perché «a Pierluigi Bersani è stato dato un incarico precario».
«La sinistra ha messo le mani sulle presidenze e adesso vogliono farlo per la presidenza della Repubblica: sarebbe un golpe un atto ostile contro metà e oltre del paese. Bersani vuole sequestrare il 100% delle cariche istituzionali, questo è inaccettabile» scandisce Berlusconi. «Il capo dello Stato deve essere un moderato del centrodestra, dieci milioni di italiani non possono essere esclusi dalle più alte cariche».
C’è anche Grillo nel mirino. «L’avete visto ieri? È andato da Napolitano travestito da dittatore dello Stato libero di bananas...». Poi, la fiondata ai nemici storici. «Mandiamo un saluto a Gianfranco Fini», afferma Silvio Berlusconi dal palco e la piazza esplode in fischi e grida «buffone». Il Cavaliere prosegue: «la vostra reazione è rozza ma efficace. Mandiamo un saluto a lui e al suo pool di gentiluomini, ma non crediate che a Montecarlo se la passano male».
Il Cavaliere vede il voto: «Vi comunico ufficialmente che sono pronto anch’io a una nuova campagna elettorale».
In tanti, sotto il palco, sventolano le bandiere bianche col simbolo del partito e indossano cappellini con la scritta «Anch’io con Silvio». Prima del comizio del Cavaliere passa un video sulle principali kermesse cui ha partecipato. Tra le «colonne sonore» intonate c’è anche un classico della canzone napoletana «o´ surdato `nnamurato» riveduto e corretto dai fan (molti gridano ohi Silvio nostro sì stato u primmo ammore e u primmu e l’ultimo sarai pe’ me’...
http://www.lastampa.it/2013/03/23/italia/politica/il-popolo-del-pdl-in-piazza-a-roma-giu-le-mani-da-berlusconi-VUeuCdZoZgJTb7vxAIWBDJ/pagina.html