"Senza gli autobus il centro è morto, perdiamo vendite"
Ferrara, 27 settembre 2012 - Mostra i fogli della petizione. Hanno raccolto più di 110 firme in pochi giorni, ma l’obiettivo è arrivare a 500. E poi portare il malloppo sulla scrivania dell’assessore Modonesi per chiedere a gran voce il ripristino del bus 11. E l’invito è aperto a tutti («venite qui all’edicola di Porta Reno», sottolinea Chiara Marchesini): cittadini e commercianti. Perché i disagi sono comuni.
Da una parte i negozianti, vessati dalla crisi e dagli strascichi del sisma; dall’altra i ferraresi (anziani, disabili, pendolari) che non sanno come raggiungerli.
«Il centro sta morendo definitivamente, questa è la mazzata finale dopo il terremoto», continua l’edicolante. Scuote la testa. «Molti anziani già non vengono più, abbiamo perso le vendite pomeridiane».
Il coro degli esercenti si leva univoco. Parlano di «beffa», di trattamento «impari», perché mentre tolgono i bus, nel frattempo continuano a passare camion, tir, furgoni del mercato, auto; «solo gli autobus danno fastidio?» Matteo Musacci, della Bottega del Pane, incalza: «È un altro modo per levare risorse al centro storico, per isolarlo. La fermata più vicina è in via Cavour? Può funzionare per un giovane che ha gambe buone. Ma non per gli anziani, i disabili. È un servizio troppo importante; una battaglia per tutti; paghiamo le tasse e ci tolgono servizi. Però il centro non è solo di chi ci abita, ma anche di chi è in sedia rotelle, dei cieci, dei bambini. Come si fa?»
Walter Vigneri, della Libreria Centrale di corso Martiri incrocia le braccia. «Se volevano blindare il centro, l’hanno fatto.... C
IL RESTO DEL CARLINO FERRARA/ b. salsi
http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/cronaca/2012/09/27/778135-commercianti-rivolta-autobus-centro.shtml