Ieri alle ore 11.30 fino a giovedì 29 dicembre 2011 alle ore 18.30
Omaggio al grande regista ferrarese in occasione del centenario della nascita (1912 – 2012)
- 25 dipinti dell’artista MIRIA MALANDRI -
PORTA DEGLI ANGELI
Rampari di Belfiore 1 - Ferrara
Dal 10 al 29 dicembre 2011.
... Aperto tutti i giorni dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30, escluso il lunedì.
CONFERENZA STAMPA il 9 dicembre alle ore 10.45 c/o Porta degli Angeli.
INAUGURAZIONE sabato 10 dicembre 2011 ore 11.30 c/o Porta degli Angeli.
Aperitivo offerto da Birra FRARA e da TerravivaBio.
La mostra presentata dal critico d'arte, Dott.ssa Silvia Arfelli.
con un momento musicale con la cantante Gigliola Bonora
accompagnata al pianoforte da Andrea Ambrosini,
che eseguirà brani di Claude Debussy e di Maurice Ravel.
- 25 dipinti dell’artista MIRIA MALANDRI -
PORTA DEGLI ANGELI
Rampari di Belfiore 1 - Ferrara
Dal 10 al 29 dicembre 2011.
... Aperto tutti i giorni dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30, escluso il lunedì.
CONFERENZA STAMPA il 9 dicembre alle ore 10.45 c/o Porta degli Angeli.
INAUGURAZIONE sabato 10 dicembre 2011 ore 11.30 c/o Porta degli Angeli.
Aperitivo offerto da Birra FRARA e da TerravivaBio.
La mostra presentata dal critico d'arte, Dott.ssa Silvia Arfelli.
con un momento musicale con la cantante Gigliola Bonora
accompagnata al pianoforte da Andrea Ambrosini,
che eseguirà brani di Claude Debussy e di Maurice Ravel.
Sponsor: Assicurazioni Generali di Ferrara e "L'INDRO", una nuova appzine in rete di grande spessore giornalistico e importanza culturale:
http://www.facebook.com/pages/LIndro/109930085761792?sk=wall
www.lindro.it
Mostra aperta tutti i giorni escluso il lunedì
10,30 - 12,30 e 15,30 - 18,30
Omaggio al grande regista ferrarese in occasione del centenario della nascita 1912 - 2012.
Un'anteprima nazionale in quanto la mostra verrà proposta in tutto il mondo nel 2012
La mostra ha come scopo quello di ricordare nel mondo l’opera di questo importante maestro della cinematografia italiana e mondiale attraverso la presentazione di tele magistralmente dipinte da una pittrice forlivese, Miria Malandri, con la tecnica del “fermo-immagine” liberamente tratte dai film di Antonioni.
Il “fermo immagine” consiste nella visione da parte dell’artista dei film di Michelangelo Antonioni e dell’individuazione in maniera personalizzata di momenti particolari che suggestionano la sua fantasia, quasi come a entrare nell’obiettivo della cinepresa del maestro.
Il risultato che ne consegue è una visione inedita e soggettiva di fotogrammi che nei film possono scorrere in pochi secondi e spesso passare inosservati.
Si è di fronte quindi a una mostra di dipinti che reinterpretano in senso inverso il rapporto
cinema-pittura che ha sempre visto il cinema attingere a piene mani dall’arte pittorica.
Miria Malandri è nata a Forlimpopoli nel 1946 e attualmente vive e lavora a Forlì. Dopo aver frequentato gli studi classici e il corso di Disegno Anatomico presso l’Università di Bologna, ha iniziato la sua attività di pittrice. Dopo un lungo percorso attraverso dipinti di tipo surreale e ispirati al teatro dell’assurdo, di immagini di famiglia e di nature morte, dal 2002 al 2004 ha collaborato con Art’è. Lo sbocco delle ricerche artistiche diventa negli anni recenti dipinti di ispirazione cinematografica, inizialmente come passione per il cinema, poi come riappropriazione di quanto il cinema “ruba” alla pittura, infine come esaltazione “dell’attimo fuggente” (particolare successo ha ottenuto la mostra “Il cinema e la tradizione ebraica”).
Per chi ritiene che il cinema sia espressione della vita di tutti i giorni, fermare il movimento significa fermare il tempo.
“Vedere è per noi una necessità. Anche per il pittore il problema è vedere. Ma mentre per il pittore
si tratta di scoprire una realtà statica, o anche un ritmo se vogliamo, ma un ritmo che si è fermato
nel segno, per un regista il problema è cogliere una realtà che si matura e si consuma, e proporre
questo movimento, questo arrivare e proseguire come una nuova percezione …”
(Michelangelo Antonioni)
http://www.facebook.com/pages/LIndro/109930085761792?sk=wall
www.lindro.it
Mostra aperta tutti i giorni escluso il lunedì
10,30 - 12,30 e 15,30 - 18,30
Omaggio al grande regista ferrarese in occasione del centenario della nascita 1912 - 2012.
Un'anteprima nazionale in quanto la mostra verrà proposta in tutto il mondo nel 2012
La mostra ha come scopo quello di ricordare nel mondo l’opera di questo importante maestro della cinematografia italiana e mondiale attraverso la presentazione di tele magistralmente dipinte da una pittrice forlivese, Miria Malandri, con la tecnica del “fermo-immagine” liberamente tratte dai film di Antonioni.
Il “fermo immagine” consiste nella visione da parte dell’artista dei film di Michelangelo Antonioni e dell’individuazione in maniera personalizzata di momenti particolari che suggestionano la sua fantasia, quasi come a entrare nell’obiettivo della cinepresa del maestro.
Il risultato che ne consegue è una visione inedita e soggettiva di fotogrammi che nei film possono scorrere in pochi secondi e spesso passare inosservati.
Si è di fronte quindi a una mostra di dipinti che reinterpretano in senso inverso il rapporto
cinema-pittura che ha sempre visto il cinema attingere a piene mani dall’arte pittorica.
Miria Malandri è nata a Forlimpopoli nel 1946 e attualmente vive e lavora a Forlì. Dopo aver frequentato gli studi classici e il corso di Disegno Anatomico presso l’Università di Bologna, ha iniziato la sua attività di pittrice. Dopo un lungo percorso attraverso dipinti di tipo surreale e ispirati al teatro dell’assurdo, di immagini di famiglia e di nature morte, dal 2002 al 2004 ha collaborato con Art’è. Lo sbocco delle ricerche artistiche diventa negli anni recenti dipinti di ispirazione cinematografica, inizialmente come passione per il cinema, poi come riappropriazione di quanto il cinema “ruba” alla pittura, infine come esaltazione “dell’attimo fuggente” (particolare successo ha ottenuto la mostra “Il cinema e la tradizione ebraica”).
Per chi ritiene che il cinema sia espressione della vita di tutti i giorni, fermare il movimento significa fermare il tempo.
“Vedere è per noi una necessità. Anche per il pittore il problema è vedere. Ma mentre per il pittore
si tratta di scoprire una realtà statica, o anche un ritmo se vogliamo, ma un ritmo che si è fermato
nel segno, per un regista il problema è cogliere una realtà che si matura e si consuma, e proporre
questo movimento, questo arrivare e proseguire come una nuova percezione …”
(Michelangelo Antonioni)
Potete vedere parte delle immagini delle opere della mostra:
https://picasaweb.google.com/ARCHEO900/OMAGGIOAMICHELANGELOANTONIONI
InOccasioneDelCentenarioDellaNascita?authuser=0&authkey=Gv1sRgCLHiweG78sb7oQE&feat=directlink
(curriculum dell’artista visionabile nel sito www.miramalandri.com)
(opere dell’artista visionabili in http://www.miriamalandri.com/gallery.html)
https://picasaweb.google.com/ARCHEO900/OMAGGIOAMICHELANGELOANTONIONI
InOccasioneDelCentenarioDellaNascita?authuser=0&authkey=Gv1sRgCLHiweG78sb7oQE&feat=directlink
(curriculum dell’artista visionabile nel sito www.miramalandri.com)
(opere dell’artista visionabili in http://www.miriamalandri.com/gallery.html)
*segnalato da Alberto Squarcia (R.T.A- Porta degli Angeli)