Passa ai contenuti principali

Lorenzo Mazzoni e Andrea Amaducci- Noir technoanarchico

Ferrara. Una serie di efferati omicidi scuote la tranquilla città emiliana. Inquietanti rivendicazioni firmate Spontaneisti Armati Combattenti vengono recapitate nella redazione del giornale locale. Il guardiano del Museo d'Arte Moderna viene assassinato con una dose di eroina tagliata. Sul retro della multisala cinematografica CineBanana’s viene ritrovato il cadavere di una donna affetta da nanismo. L’ispettore Pietro Malatesta, outsider anarchico della polizia, verrà incaricato di seguire le indagini. Nuotando controcorrente, attorniato da una strampalata corte dei miracoli, si scontrerà contro tutto e tutti per cercare di portare alla luce la verità. Le storie si snodano veloci, in una sarabanda nerissima, grottesca e divertente, e sono accompagnate da disegni di grande effetto che mettono in luce gli aspetti più nascosti di Ferrara.

Pietro Malatesta, poliziotto ferrarese con un passato da teppista, che gira solo in bicicletta e divide la casa con l'anziana madre fumatrice di marijuana, l'ex moglie, un figlio nullafacente e il compagno della sua ex.
Pietro Malatesta, giocatore sfegatato di FreeCell, amante dei noddles istantanei e della cucina cinese, adoratore di Starsky&Hutch, nostalgico tifoso della Spal degli anni '80.
Fra estremisti di destra, scommettitori clandestini di gare automobilistiche, islamici nostrani, modelle di riviste pornografiche, pappagalli tropicali, ex brigatisti, immigrati, sexy-shop di provincia, elezioni comunali, risse alla sarda, terribili film hollywoodiani, alani anarchici e badanti della Pridnestrovie, Petro Malatesta e Ferrara, città provinciale, multietnica, malinconica, adrenalinica, misteriosa, nera, sono gli irresistibili protagonisti di questa trilogia dal sapore gustosamente noir.

Il volume contiene i romanzi "Nero ferrarese", "Il recinto delle capre" e "Il cinematografo".

"Se credete che gli ispettori di polizia siano tutti uguali, allora non conoscete Pietro Malatesta, lo sbirro patafisico nato dalla penna del ferrarese Lorenzo Mazzoni e genialmente illustrato da Andrea Amaducci. Un noir pieno di emozioni". Matteo Righetto (Sugarpulp)

"Pietro Malatesta ha l’animo un po’ rozzo e un po’ virile di un uomo come tanti, straordinariamente vero, che si tiene perfettamente in equilibrio su un tracciato narrativo altrettanto equilibrato, veloce, senza fronzoli. Consigliatissimo". Alessandra Di Gregorio (Scrittura Informa)

"I romanzi di Lorenzo Mazzoni ricordano la grande scuola di Scerbanenco. Il ritmo della narrazione non ha cadute ed è spesso sostenuto da una combinazione di ironia e humor che accompagnano nella storia senza mai abbassare la tensione". Enrico Pandiani (dalla Prefazione)

Per informazioni:

http://www.momentumedizioni.it/
http://www.lafeltrinelli.it/fcom/it/home/pages/puntivendita/negozi/trova/emiliaromagna/la-Feltrinelli-Librerie-Ferrara.html


Lorenzo Mazzoni è nato a Ferrara nel 1974. Collaboratore de "il Fatto Quotidiano" e "il reporter" ha pubblicato numerosi romanzi, fra cui Il requiem di Valle Secca (Tracce, 2006), Ost, il banchetto degli scarafaggi (Edizioni Melquìades, 2007), Le acrobazie mentali di Ivan Mostarda (Robin Edizioni, 2007), Le bestie/Kinshasa Serenade (Momentum Edizioni, 2011), Cartoline dal mondo dei balocchi (LA Case, 2011).
http://www.ilfattoquotidiano.it/blog/lmazzoni/

Andrea Amaducci è nato a Forlì nel 1978. Attore e pittore, ha lavorato molti anni con il Teatro Nucleo di Ferrara e attualmente collabora a diversi progetti internazionali di danza e a laboratori teatrali all’interno delle carceri. Ha all’attivo numerose esposizioni personali e collettive sia in Italia che all’estero. Dal 2007 è l'illustratore delle storie di Pietro Malatesta, scritte da Lorenzo Mazzoni.
http://www.andreaamaducci.com/

Post popolari in questo blog

AGAR, ISMAELE E MAOMETTO (E L'ISLAM)

Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...

-Heliopolis-Rivista- Delouze e Gattari...Petrongari

 a cura di Sandro Giovannini.Filosofia Estrema       Presentazione di UMBERTO PETRONGARI Il mio saggio (ancora inedito, e – forse provvisoriamente – intitolato Deleuze-Guattari, Sade-Masoch ), è soprattutto sull’ Anti-Edipo di Deleuze-Guattari , opera tale da contrapporsi alquanto nettamente alle posizioni di Masoch, e, soprattutto, a quelle di Sade: anche, quindi (e in particolare), a quelle che emergono dal suo breve scritto su ciò che deve intendersi per repubblicanesimo (scritto dedicato ad ogni francese dallo spirito illuministico-rivoluzionario, al fine di portarlo a pieno compimento).    Ma per quel che riguarda il masochismo, la sua interpretazione deleuziana, mi deriva dalla lettura di uno scritto (del 1967) che il filosofo francese dedica a Masoch. Ebbene, tale scritto, si occupa abbastanza approfonditamente anche del pensiero sadiano, anche allo scopo di chiarire le differenze tra l’uno e l’altro fenomeno (perlomeno a dire di Deleu...

Maria Marchese,Poesia,inedito,Dans Le Miroir -Francese

 VIDEO M Marchese     https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/01/maria-marchesepoesiaineditodans-le.ht ml   .. 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐚𝐭𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢𝐥 𝐛𝐢𝐬 𝐢𝐧 𝐩𝐨𝐞𝐬𝐢𝐚! 𝐀𝐛𝐬𝐨𝐥𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭... 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐬𝐞 Maria Marchese 𝐥'𝐢𝐧𝐞𝐝𝐢𝐭𝐚 𝐃𝐨𝐮𝐜𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐝𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐫𝐨𝐢𝐫 𝐒𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐚 𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐩𝐫𝐞𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 Maria Marchese 𝐈𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐆𝐢𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐢𝐛𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐫𝐜𝐢𝐬𝐨 𝐘𝐞𝐩𝐞𝐬 𝐉𝐚𝐦𝐚𝐢𝐬 𝐬𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐞́𝐬𝐢𝐞, 𝐥'𝐚𝐦𝐨𝐮𝐫, 𝐥'𝐚𝐫𝐭, 𝐥𝐞 𝐫𝐞̂𝐯𝐞, 𝐥𝐞 𝐛𝐨𝐧𝐡𝐞𝐮𝐫 𝐞𝐭 𝐥'𝐢𝐧𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐝𝐮 𝐩𝐥𝐮𝐬 𝐛𝐞𝐚𝐮 𝐪𝐮𝐞 𝐩𝐫𝐞́𝐯𝐮! Infospaziodedicato zoomonart.blogspot.com    Continua la ricerca anche in lingua francese della Poetessa e  "esperta" in moda Maria Marchese, nota anche per il Libro, Le Scarpette Rosse,  per certa animazione e interviste articoli Video in riviste specializzate, bel mix t...