Modulo I : corpo e spazio, elementi di orientamento.
Modulo II : dall'interno all'esterno : l'esplorazione del mondo.
Modulo III : tra il formale e l'informale, tra il concreto e l'astratto.
Modulo IV : le dimensioni del tempo, il ritmo e il fraseggio, le leggi della dinamica.
Modulo V : strumenti di composizione istantanea, elogio della prontezza.
Modulo VI : comunicare è inevitabile; il movimento come dichiarazione di esistenza.
Modulo VII : costruzione di un'oggetto coreografico : l'opera come esperienza.
Durante il percorso inoltre: verranno proposti seminari con docenti esterni che tratteranno temi
specifici in relazione al programma; si realizzaranno dimostrazioni di lavoro aperte al pubblico
in spazi scenici non convenzionali; verranno inseriti incontri teorici e videoproiezioni.
Il costo del primo incontro del 17 e 18 dicembre (per sette ore totali) è di 55 €.
Per informazioni ulteriori e iscrizioni scrivere ad : alefabbri@mac.com
oppure a : spazio.zero@live.it ; o telefonare al : 328 029 42 19.
Il nostro lavoro coreografico si puo' qui definire come :
"Uno studio sullo spazio e su come i corpi umani possano interagire con esso e tra loro
creando architetture mobili in continuo divenire. In questo senso la danza plasmando l'etere
diventa consapevolezza di uno spostamento, forma al tempo stesso tangibile ed effimera,
manifestazione di un impulso vitale, opera mai conclusa, istante trascorso,
esperienza cinestesica condivisa." A. F.
Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...