FUTURISMO TRANSUMANISTI DIVENIRE 3 recensione da Spigolature on line

AIT 3.jpgDIVENIRE 3 FUTURISMO.jpgRiccardo Campa, Divenire 3, Bergamo, Sestante, 2009, pp. 178, € 18,00 - include Graziano Cecchini Rosso Trevi (Manifesti del Centenario futurista di Ferrara) e Roby Guerra (Marinetti e il 2000)

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       A cura di Riccardo Campa e i transumanisti italianil l’AIT di Campa (sezione Italia di H+ del Professor Nick Bostrom, tra i fondatori a suo tempo a Yale, oggi a Oxford), la nuova futurologia nazionale e internazionale, è nelle librerie il volume Divenire 3 Futurismo, per Sestante edizioni. Non a caso nell’anno del centenario, è  il volume programmatico e più significativo del Futurismo contemporaneo più autorevole e organizzato. Saggi dello stesso Campa, StefanoVaj, Guilame, Faye, Mafalda Grandi (postilla sullo storico E. Gentile), Andrea Arguzzi, Francesco Boco, Graziano Cecchini, tutti intellettualii, scrittori, docenti universitari o artisti di chiara fama, oltre al futurista ferrarese “storico” Roberto Guerra. Saggi programmatici, sulla storia, la filosofia, la musica, la dimensione sociale, la musica, la fantascienza e la futurologia del Futurismo, in ottiche trasversali tra Archeofuturismo (cosiddetto -il celebre francese Faye- EstremoAltoCentrismo... il noto editorialista d’area nouvelle droite Adriano Scianca), postmoderno di derivazione bergsoniana o nieztchiana - Vaj, lo stesso Boco, postmoderno neofuturista e tecnoanarchico gli stessi Guerra, Rosso Trevi o Arguzzi, postumano radicale il leader Campa. Un’opera-come già sottolineato dallo stesso Emanuele Pilia assolutamente originale poiché espressione, analisi polifonica, futurista e transumanista di “neofuturisti” viventi e attivissimi, una rarità quasi nel 2009 fatidico delle celebrazioni in libertà... ovunque, tutt’oggi in corso in tutto il mondo. Un volume peraltro, in certa misura ispirato proprio da Ferrara, sede del centenario futurista (a cura Ferrara Video&Arte) del 20/2 scorso (a suo tempo evidenziato persino da Rai 2) dove transumanisti e futuristi contemporanei hanno ufficialmente rilanciato -aggiornata all’era scientifica- l’avanguardia di Marinetti e Majakowskij, profetica sul nostro tempo e sul futuro prossimo. Così scrive il curatore Riccardo Campa nell’introduzione: “Quest’anno ricorre il centesimo anniversario della nascita di questo movimento culturale e non poteva presentarsi occasione migliore per mettere in luce le non poche affinità tra il futurismo storico e il transumanesimo contemporaneo. In particolare, gli autori del volume si sono concentrati -partendo da diverse prospettive ideologiche e disciplinari- su aspetti comuni ai due movimenti, come il culto della tecnologia, l’idea di uomo moltiplicato, la neofilia, l’esaltazione della giovinezza e della vitalità, la guerra all’invecchiamento e alla morte, la sfida alle stelle, il sogno di ricostruire l’universo, l’innovazione radicale degli ambienti e delle forme di comunicazione, lo spirito rivoluzionario....” E ancora chiudono la sezione (attualità ndr) due manifesti scritti in occasione delle celebrazioni del 20 febbraio scorso: il celebre Graziano Cecchini, al secolo “Rosso Trevi”… il secondo redatto dal futurista Roberto Guerra, entrambi intesi a marcare a fuoco le date 1909 e 2009. Infine: “Segue un saggio di futurologia retrospettiva del poeta Roberto Guerra “Marinetti e il Duemila”- (prima edizione 1999, si veda lo stesso R.Roversi in Perocrsi Letterari n.d.r) che evidenzia tutta la attualità e la dimensione profetica del pensiero del fondatore.
 
     Riasumendo, il futurismo made in Ferrara, lanciato dallo stesso Guerra in sinergia in particolare con il celebre Cecchini Rosso Trevi (Fontana Rossa di Trevi e le Palline rotolanti colorate di Piazza di Spagna),  e anche  con appunto Ferrara Video&Arte che dal 2007 ha rilanciato la Video Arte a Ferrara con la rassegna internazionale The Scientist Video Festival (già annunciata l’edizione 3 dal Presidente Vitaliano Teti, università di Ferrara, per l’Autunno), grazie al movimento futurologico italiano (e non solo) più importante, grazie a Riccardo Campa e all’AIT, pur già noto da tempo, finalmente decolla da Ferrara, acquisisce una visibilità persino “Accademica”: un nuovo Link sorprendente, finalmente autenticamente contemporaneo e ormai indiscutibile per Ferrara città d’arte, persino proiettato nel futuro prossimo e remoto.