SICILIA LA QUESTIONE LIBICA da ONOREVOLE GIUSEPPE LO GIUDICE

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Assemblea Regionale Siciliana

XV Legislatura- - Gruppo parlamentare «Udc» - On. Giuseppe Lo Giudice

 

 

Palermo, giovedì 23 luglio 2009

 

Lo Giudice sul sequestro

dei pescherecci mazaresi

«Governo debole con la Libia che ha unilateralmente esteso i confini delle acque territoriali da 12 a 74 miglia»

 

 

PALERMO – L’onorevole Giuseppe Lo Giudice, Vice Presidente della Commissione Sanità all’Ars, interviene sul sequestro dei pescherecci mazaresi da parte delle autorità della Libia:

 

«Fin quando il Governo di Roma si dimostrerà irragionevolmente sottomesso alle bizzarrie umorali di Gheddafi e ai ricatti pagati a suon di milioni di euro, continueremo ad assistere al sequestro dei natanti della flotta peschereccia mazarese.

Osservo come il Governo non ha una strategia. E non può essere certo il miraggio di affari nel settore energetico, promessi a qualche nostra multinazionale, a ridurre i rapporti con la Libia ad atteggiamenti di imbarazzante sottomissione ed umiliazione.

 

Già nel 2008, con una specifica interpellanza al Governatore Lombardo, avevo chiesto di intervenire con il Governo Berlusconi per capire come e se si vuole affrontare il problema delle acque territoriali, ma attendo ancora una risposta. Non si può affrontare il problema delle acque territoriali con la Libia solo quando sequestrano i nostri pescherecci.

 

«Gli Stati che si affacciano sul Mediterraneo – spiega Lo Giudice - come da diritto internazionale, estendono le loro acque territoriali fino a 12 miglia dalla costa. Con decreto del febbraio del 2005 le Autorità libiche hanno ampliato «la zona di pesca protetta»; a seguito di ciò i pescherecci mazaresi ricevono continue «raccomandazioni» da parte del Ministero degli Esteri, dal Ministero delle Politiche Agricole e della Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo per un allontanamento dalle zone interdette, al fine di evitare possibili conflittualità e mettere a repentaglio l'incolumità degli equipaggi.

 

E’ succdsso così che la Libia, in maniera unilaterale, pur facendo parte della comunità internazionale, ha «allargato» le acque territoriali a 74 miglia causando effetti catastrofici per la flotta mazarese perché non è utilizzabile, ai fini della pesca, una fascia di mare di 62 miglia di larghezza e circa 400 miglia di lunghezza.

Il problema dunque – conclude Lo Giudice – è semplice: c’è una violazione delle leggi da parte del Governo libico. Possibile che si debba tollerare tanta arroganza ?»

 

Assemblea Regionale Siciliana

Gruppo parlamentare dell’Udc

On. Giuseppe Lo Giudice

 http://www.siciliatoday.net/quotidiano/politica/L_onorevole_Lo_GIudice_sul_sequestro_15091.shtml

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