FERRARA INTELLETTUALI DI REGIME
La pochezza intellettuale della SINISTRA FERRARESE è esplosa alla luce del Sole in questi giorni con un accorato appello di figure note dell'ambiente culturale ferrarese pro Tagliani! Neppure è necessario citare i nomi, di pubblicità ne han fin troppa da decenni, a fronte di una produttività meramente accademica, di riflesso, oppure sotto l'ala d'angelo del Partito, incapaci di qualsivoglia eresia o beau geste di Libertà, un caso sconcertante di conformismo ideologico, straordinario lapsus rivelatore dell'antropologia quasi della città.
Già Paolo Giardini di Progetto per Ferrara ha scritto parole condivisibili su tali mandarini, fuori dalla storia e dalla realtà, cherubini di un regime locale, il cui arroccamento ideologico (e non sono un caso Franceschini, Caronte del PD e il clone Tagliani) ricorda - ma di Ferrara la Rossa tutta- fatte le dovute proporzioni- proprio gli ultimi giorni dell'Impero sovietico, prima della Caduta del Muro o di Caecescu in Romania o dello stesso Saddam Hussein, in giro per Bagdhad poche ore prima della conquista americana nell'ultima guerra del golfo.
La nebbia rossa ferrarese è qualcosa di anomalo, persino rispetto ad altre Città Rosse d' Italia: forse si autoriprodurrà ancora come un Alien o un Blob, ma soltanto Loro sono ciechi alla poltiglia semimonstrum semiorganica destinata, salvo sorprese elettorali a Ferrara, a imprigionare Ferrara in sabbie mobili definitive, a trasformarla nella Spina del XXI secolo.
Sta passando inoltre la favola a Ferrara di un Tagliani, democristiano, ma non tra i peggiori: certamente (l'abbiam già scritto) non è uno scandalo come Sateriale, almeno conosce la Città e persino dall'aria simpatica. Ma per ben 5 anni è stato il Vice Sindaco di Sateriale stesso! Anche ammettendo la sua buona volontà cristiana, è chiaramente sprovvisto di quel Carisma e quella Personalità necessarie per almeno attutire la Casta Ferrara, strato di ghisa ormai che inquina la città letalmente.
Soprattutto, a Ferrara non è solo un problema di fossili politici: certi Intellettuali di provincia, con la loro palese incapacità di suggerire scenari futuribili innovativi, persino scesi in campo per avallare Tagliani contro magari la minaccia di Berlusconi alla Libertà di Stampa, ciechi naturalmente alle censure sovietiche sempre più spudorate di certa stampa ferrarese contro le opposizioni o intellettuali non allineati (la querelle Arci-PPF, la Destra Ferrara, Giulio Giuseppe...Barbieri stessi sono cronaca ormai quotidiana...), sono 100 volte più responsabili della decadenza di Ferrara.
"LA PRODUZIONE DI TROPPE COSE INUTILI GENERA TROPPE PERSONE INUTILI!"
KARL MARX:
APPUNTO LA PALOEBORGHESIA ROSSA INTELLETTUALE ALLA BARBABIETOLA
PRO TAGLIANI!
Marco Cremonini
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