BEPPE GRILLO NETSHOW LIVE PER TAVOLAZZI

TAVOLAZZI.jpgbeppe grillo 4.jpgGrillo lancia Tavolazzi di fronte a oltre mille persone

di Marco Zavagli  from ESTENSE COM

 


“Stasera assistiamo a una delle più grandi rivoluzioni in campo politico della nostra storia”. La rivoluzione si chiama politica dal basso e il suo guru è Beppe Grillo. Il comico genovese, nonostante il maltempo e la temperatura non proprio estiva, ha raccolto ieri sera oltre mille persone in piazza Trento Trieste per lanciare la corsa elettorale della lista Progetto per Ferrara e del suo candidato a sindaco Valentino Tavolazzi.


Ppf è infatti una lista “certificata” da Grillo con il suo bollino a cinque stelle, una lista che, secondo il blogger più famoso d’Italia rappresenta “una delle più grandi rivoluzioni in campo politico della nostra storia. I giornali non ne parlano perché hanno paura. Hanno paura che dei ragazzi di 20/30 anni, che vanno in internet, possano entrare dentro al Comune e scoprire i loro giochini”.


Dopo V-Day, “Il momento della rabbia”, ora tocca alla parte propositiva, quella della “rivoluzione che inizia dal basso”. “Quella dei neri d’America – è il paragone scelto da Grillo - è iniziata perché una signora di colore di 50 anni, seduta sull’autobus dei bianchi, non si è voluta alzare dal suo posto e ha detto “andate a ‘fanculo””.


“Con il V-Day un milione di persone è sceso in piazza e sono state raccolte 350mila firme – ricorda Grillo - per chiedere una legge di iniziativa popolare per far diventare l’Italia un paese normale (il 10 giugno Grillo incontrerà la commissione Affari costituzionali, ndr): mandare via dal parlamento almeno quelli condannati in via definitiva (sono circa 20), se non quelli condannati in primo o secondo grado o prescritti (qui arriviamo a circa 80 persone). Abbiamo dei fuorilegge che fanno leggi che ci chiedono di rispettare!”.


Un segno che “la democrazia se n’è andata sotto i nostri occhi”. E qui parte una mitragliata di gag contro governo e maggioranza: “non è colpa dello “psicopedonano” che scopre la gnocca a 70 anni. Lui non ce la fa più nemmeno fisicamente: i capelli di asfalto si sciolgono sotto la pioggia, il sudore si confonde con il cerone, si sta decomponendo, diventa sempre più basso e Brunetta inizia a guardarlo dall’alto”. Viene poi “il suo avvocato, Ghedini”, che “sembra il maggiordomo degli Addams”. Lupi invece ricorda “la figlia di Fantozzi”, mentre Bondi diventa “un antistress da schiacciare con le mani”. “Sono dei mostri!”, continua il comico, che si indigna per il silenzio sul caso Mills (l'avvocato inglese condannato a 4 anni e 6 mesi per corruzione in atti giudiziari che agì"da falso testimone - si legge nelle motivazioni della sentenza -per consentire a Silvio Berlusconi e al gruppo Fininvest l'impunità dalle accuse, o almeno, il mantenimento degli ingenti profitti realizzati") e sulla crisi.


“Della crisi non parlano e la coprono con il debito –dice -: i nostri figli dovranno pagare i nostri debiti”. Come nel film “La tempesta perfetta”, siamo di fronte alla “crisi perfetta”, dove “tutte le variabili, negative, coincidono – afferma Grillo -: produzione in calo, terzo debito pubblico più grande del mondo, calo del Pil, il tasso di occupazione più basso d’Europa, cassa integrazione al 900 per cento. In Alto Adige un altoatesino ha rapinato un tunisino. A Parma hanno fatto un bando per cercare un manovale. Hanno risposto in 178, di cui più della metà parmensi… A Torino la protesta contro il sindacalista della Fiom c’è stata perché gli operai hanno finalmente capito che i sindacati li prendono per il culo. Dov’erano i sindacati con la Olivetti? e con la Telecom? In Italia ormai ci sono milioni di persone che non ce la fanno più. Ecco perché mettono i militari nelle strade: a presidiare banche e supermercati, perché la gente arriverà a quel punto”.


Da quella nazionale si torna quindi a parlare di politica locale. Progetto per Ferrara è certificata da Grillo come lista a cinque stelle: una stella per acqua (“non può essere gestita da una spa quotata in borsa”), una per il trasporto (“l’auto non esiste più, la mobilità del futuro è muoversi il meno possibile, lavorando dal pc di casa o attraverso il car sharing”), una per l’ambiente e la lotta all’inceneritore a alla turbogas (“non ci serve una centrale che produce un milione di watt, ma un milione di cittadini che dalle proprie case, come consente la moderna edilizia ecocompatibile, producano un watt a testa”), una per internet (“in rete la massa diventa saggia”), una per i candidati (“per certificare la lista ho chiesto che i suoi componenti fossero residenti a Ferrara, non fossero iscritti ai partiti, non avessero già avuto un precedente mandato e, la cosa più difficile da trovare, non fossero incriminati”).


“Sono il più grosso gruppo di incensurati nella politica italiana di oggi – scherza Grillo -. Dalla faccia si capisce che non ce la faranno mai. Ma se anche uno o due di loro entrerà in consiglio comunale, non li lasceremo soli. Ci saranno incontri di aggiornamento svolti gratuitamente da docenti della Bocconi per insegnare a leggere un bilancio e prepararli ad essere consapevoli degli atti amministrativi che si troveranno a votare”.


Tocca quindi ai membri della lista sfilare sul palco per presentarsi uno ad uno. L’ultimo è Tavolazzi, che ha giusto il tempo di indicare le priorità del programma: “mantenere il Sant’Anna a Ferrara facendo di Cona un polo clinico d’eccellenza per la regione, aumentare la raccolta differenziata porta a porta per arrivare a spegnere l’inceneritore, rilanciare petrolchimico, industria e turismo, puntare sulla new economy e sul risparmio energetico, aiutare la famiglia e i giovani, permettendo loro di trovare lavoro in città e costruirsi una casa e una famiglia a Ferrara”.

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http://www.youtube.com/watch?v=lJZUIK-ov4A Clip PPF B.Grillo