GLI EUNUCHI E I MITI EUROPEI SUL MONDO ORIENTALE.

Tra gli elementi che da sempre hanno sollecitato la fantasia morbosa dei viaggiatori europei e degli appassionati di esotismo vi sono gli eunuchi, personaggi strettamente legati, nell'immaginario collettivo occidentale, in particolare al mondo islamico, soprattutto negli ambienti della schiavitù e a quell'altra istituzione peculiare che è nota come harem. Non è questa la sede per affrontare ed analizzare i legami tra immaginario erotico ed esotico europeo e visioni di lussuria orientale. Si ricordi al riguardo e in tale ottica le LETTERE PERSIANE di Montesquieu, se pur ne derivi un'interpretazione un po' limitata e statica dell'Oriente. Interpretazione che fornisce un quadro fatto proprio dall'Occidente dal Settecento in poi. E' vero dunque che l'opera di Montesquieu è frutto di un'elaborazione fantastica che, come ha precisato Jean Starobinski "l'Oriente reale non ha nulla a che fare là dentro, trattandosi di uno spettacolo allestito dagli uomini occidentali per liberarsi dai valori tradizionali dell'Occidente" Ciò vale anche per gli eunichi, termine che discende dall'enigmatica frase di Matteo e che viene trasmettendosi nella storia occidentale fino ai castrati che facevano impazzire con la loro voce i teatri d'Europa. Nel Corano la questione non è direttamente trattata e gli hadith, a loro volta, non sono chiari. Nel Libro sacro dell'Islam si legge, peraltro, che Maometto proibì ad un certo Uthman di castrarsi per meglio servire Allah, perché "non si può cambiare la natura". Sottintesa anche la proibizione di castrarsi spiritualmente, cioè evitare le nozze per amore della perfezione. Ciò non toglie che i musulmani non hanno mai definito sanzioni contro la castrazione di esseri umani. Al più si cercò con successo di delegarne l'effettuazione a non musulmani operanti fuori dei confini del dar al Islam. Così in europa, a Verdun e anche a Lucena c'erano degli ebrei che procedevano all'operazione, mentre nell'Alto Egitto la pratica era affidata a cristiani copti. In Vaticano, tuttavia, la pratica stessa fu vietata nel 1903 da un motu proprio di Papa Pio X. Ma questa è un'altra storia.
Casalino Pierluigi