Burkini in piscina, e Lodi (Lega Nord) grida allo scandalo | estense.com Ferrara: Ferrara come Montegrotto Terme e Pontedera. Una signora ha indossato un burkini in piscina e il fatto non è passato inosservato a Nicola 'Naomo' Lodi, che ha scritto immediatamente alle redazioni inviando una accorata nota stampa corredata dalle foto della donna. 'Inizio subito nel dire che non accetterò accuse di razzismo'. Così inizia la missiva dell'esponente leghista, che racconta come 'oggi alla piscina Beethoven si è assistito ad un atteggiamento che non solo va condannato, va assolutamente stoppato sul nascere'. Il tanto deplorato atteggiamento è appunto quello di indossare il costume intero che utilizzano le donne di fede islamica per nuotare. Un costume che secondo Lodi sarebbe proibito dallo stesso regolamento per le attività natatorie nelle piscine comunali di Ferrara, dove 'al punto n. 12 si parla di non entrare in vasca con escoriazioni, verruche ecc..'. Ecco allora il problema: 'come facciamo a verificare se la bagnante sotto il vestito ha o meno questo tipo di
Nota di Asino Rosso.... Ma non ci sono limiti a Ferrara alle sinapsi avariate e ai neuroni in deficit avanzato di certa etnia ferrarese? Sacrosanta la protesta di Nicola Naomo Lodi, sconcertante il solito giustificazionismo mediatico, soprattutto la mistificante pretesa normalità, come da quanto dichiarato, dagli illuminati esercenti della piscina. In un colpo solo si violano probabile regole d'igiene, si scambia il burkini per un diversamente topless o microkini, si esorcizza- roba degna del negazionismo- la violazione della parità uomo donna e la libera nudità balneare o fac simile come se niente fosse. Nel silenzio delle femministe in estinzione che a quanto pare se non ricordano neppure l'abc della dignità della donna, il corpo è mio e me lo gestisco io, non si sapeva fosse scritto nel Corano direttamente da Maometto! Se un sommozzatore italiano e cattolico se ne va in tuta in qualche piscina lo lasciano nuotare tranquillamente? Tristissimo comunque constatare l'inarrestabile degrado psichico della città, per ora esiti relativamente innocui, in certo senso (lasciando perdere dinamiche tipo zona GAD) ma tra un paio di generazioni le future ferraresi potranno liberamente girare in top e minishorts o fare il bagno in piscina in Bikini?
Nota di Asino Rosso.... Ma non ci sono limiti a Ferrara alle sinapsi avariate e ai neuroni in deficit avanzato di certa etnia ferrarese? Sacrosanta la protesta di Nicola Naomo Lodi, sconcertante il solito giustificazionismo mediatico, soprattutto la mistificante pretesa normalità, come da quanto dichiarato, dagli illuminati esercenti della piscina. In un colpo solo si violano probabile regole d'igiene, si scambia il burkini per un diversamente topless o microkini, si esorcizza- roba degna del negazionismo- la violazione della parità uomo donna e la libera nudità balneare o fac simile come se niente fosse. Nel silenzio delle femministe in estinzione che a quanto pare se non ricordano neppure l'abc della dignità della donna, il corpo è mio e me lo gestisco io, non si sapeva fosse scritto nel Corano direttamente da Maometto! Se un sommozzatore italiano e cattolico se ne va in tuta in qualche piscina lo lasciano nuotare tranquillamente? Tristissimo comunque constatare l'inarrestabile degrado psichico della città, per ora esiti relativamente innocui, in certo senso (lasciando perdere dinamiche tipo zona GAD) ma tra un paio di generazioni le future ferraresi potranno liberamente girare in top e minishorts o fare il bagno in piscina in Bikini?