LA LEZIONE DELLA STORIA (ANCHE DELLA NOSTRA STORIA)

Proust scriveva che "il ricordo delle cose passate non è necessariamente il ricordo di come siano state veramente". Pur non essendo una fotografia del passato, il ricordo ci offre comunque la possibilità di interrogare il nostro passato, riscrivendolo secondo emozioni e sensibilità, ma anche secondo l'esperienza di oggi. Dettagli e frammenti di vita, elementi della nostra esperienza esistenziale che hanno avuto un significato, oggi possono evocare altro, quasi a dimostrare che anche i ricordi vivono, si trasformano, crescono insieme a noi e formano il culto delle nostre memorie. Nel mio IL SEGRETO DEL VIAGGIO sottolineo come il viaggio sia l'esperienza più frequente dell'uomo, un'esperienza in cui si svolge l'esistenza, un cammino che è immagine del nostro inizio e della nostra fine. I ricordi alimentano la consapevolezza di ciò che siamo e fin dove possiamo andare. I ricorsi sono preziosi, irripetibili e quindi unici, autentici. Al tempo stesso tutti e sempre diversi. Ci fanno intravedere uno spicchio di eternità nella nostra storia personale. I ricordi, per concludere, anche se spesso, leopardianamente, sono dolorosi (...ancor che triste e che l'affanno duri...), ci aiutano, ci servono per imparare, senza avere paura anche di essi....Questa è la lezione della storia, della nostra storia.
Casalino Pierluigi