Redazione
Segnalazione: si è appena conclusa a Roma (Galleria Russo dal 2 al 28 febbraio) una grande mostra omaggio a Tato, esponente di primo piano del cosiddetto "Secondo Futurismo", ovvero del Futurismo storico .. dopo la retrospettiva chiarificatrice in Usa del 2014 (Guggenheim Museum), con l'artista tra i protagonisti...
estratto da Inside Art
"...Una ricca esposizione che racconta oltre trent'anni di produzione artistica di un personaggio chiave del nostro Futurismo, fondatore dell'aeropittura. Stiamo parlando di Tato, la cui mostra alla galleria Russo di Roma inaugura giovedì 5 febbraio. Più di sessanta opere che descrivono la particolare predisposizione dell'artista per la visione aerea e realistica del mondo e la sua ricerca – come spiega il curatore Salvatore Ventura nel suo testo critico – di una pittura "che spezzi gli schemi tradizionali della triplice dimensione: che dia il segno della libertà negli spazi, e permetta di fondere insieme la linea rigida di un longarone d'ala con il carosello multicolore di un paesaggio sottostante: che sappia intersecare aria, terra, mare in una infinita varietà di piani compenetranti; che frantumi, polverizzi, evapori, in un arcobaleno di sensazioni velocissime, la pigra tavolozza dei colori tradizionali, sino a darci uno spettro visivo del paesaggio in volo, rispondente alle nuove esperienze umane, create da un venticinquennio di attività aviatoria". (....)
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Segnalazione: si è appena conclusa a Roma (Galleria Russo dal 2 al 28 febbraio) una grande mostra omaggio a Tato, esponente di primo piano del cosiddetto "Secondo Futurismo", ovvero del Futurismo storico .. dopo la retrospettiva chiarificatrice in Usa del 2014 (Guggenheim Museum), con l'artista tra i protagonisti...
estratto da Inside Art
"...Una ricca esposizione che racconta oltre trent'anni di produzione artistica di un personaggio chiave del nostro Futurismo, fondatore dell'aeropittura. Stiamo parlando di Tato, la cui mostra alla galleria Russo di Roma inaugura giovedì 5 febbraio. Più di sessanta opere che descrivono la particolare predisposizione dell'artista per la visione aerea e realistica del mondo e la sua ricerca – come spiega il curatore Salvatore Ventura nel suo testo critico – di una pittura "che spezzi gli schemi tradizionali della triplice dimensione: che dia il segno della libertà negli spazi, e permetta di fondere insieme la linea rigida di un longarone d'ala con il carosello multicolore di un paesaggio sottostante: che sappia intersecare aria, terra, mare in una infinita varietà di piani compenetranti; che frantumi, polverizzi, evapori, in un arcobaleno di sensazioni velocissime, la pigra tavolozza dei colori tradizionali, sino a darci uno spettro visivo del paesaggio in volo, rispondente alle nuove esperienze umane, create da un venticinquennio di attività aviatoria". (....)
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