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LA FEDE PENSATA Padre Ciolini nella Chiesa fiorentina, a cura di Marco Vannini, Le Lettere, Firenze 2009.* Nella seconda metà del Novecento, mentre il nostro paese viveva la secolarizzazione e la scristianizzazione di massa, a Firenze alcuni intellettuali, ecclesiastici e laici, hanno giocato un ruolo importante per adeguare il cattolicesimo alla società attuale. Tra essi, figura particolarmente significativa è quella di padre Ciolini, uomo ben saldo nelle radici cristiane ma impegnato a trovare ragioni moderne per la fede antica, in costante dialogo con la filosofia e la scienza contemporanee. Di questo impegno, i “Convegni di Santo Spirito”, che per un quarto di secolo hanno riunito a discutere il meglio della cultura italiana, rappresentano il frutto più bello e duraturo. Il presente libro, che raccoglie testi, anche inediti, di padre Ciolini e testimonianze su di lui, vuole essere un omaggio alla sua figura e un contributo alla storia recente della “religiosa terra fiorentina”. Gino Ciolini (1919 - 2005) agostiniano, per oltre sessanta anni presente nel convento fiorentino di Santo Spirito, ha insegnato a lungo religione al Liceo Michelangiolo, teologia allo Studio Teologico, entrambi di Firenze, ed all’ Augustinianum di Roma. Autore di numerosi studi su Agostino e sull’ agostinismo, ha diretto i sedici volumi della Collana “Convegni di Santo Spirito”, nella quale sono anche diversi suoi contributi. * Il libro viene offerto gratuitamente in Palazzo Vecchio dagli amici di p. Ciolini. |
Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...