Alessandra Zambelli e l'Educacibo


Alessandra Zambelli. Educare al buon cibo attraverso il gusto. Educacibo, Armando editore

  •  Strutturate in due volumi, le pubblicazioni Educacibo vogliono essere uno strumento per condurre percorsi di educazione alimentare all’interno della programmazione didattica della scuola primaria. I testi forniscono nozioni teoriche abbinate ad attività pratiche in cui i bambini vengono coinvolti e costruiscono esperienze concrete di conoscenza e approfondimento del tema alimentazione. Il presente volume, pur non pretendendo di essere una trattazione esaustiva, fornisce le nozioni di base per affrontare con i bambini le unità didattiche proposte.

  • Educacibo. Impariamo a gustare il cibo sano
Il presente volume, destinato agli alunni della scuola primaria, presenta dei percorsi didattici adattabili e modulabili rispetto alla programmazione scolastica. Ciascun percorso è corredato da una breve paragrafo che introduce all’argomento. La forma discorsiva coinvolge in prima persona i bambini, che diventano così protagonisti del processo di apprendimento compiendo esperienze anche pratiche alla scoperta del mondo alimentare.

Alessandra Zambelli, tecnologo alimentare, svolge da anni attività di progettazione e realizzazione di interventi di Educazione alimentare ed Educazione al gusto rivolti alla scuola.


*La scienza per la scuola e per l'infanzia? Perchè no, dalla celebre Montessori, a – almeno in certo novecento – con la moda psicanalitica, da Anna Freud a Melanie Klein, emersa storicamente la fase cruciale della fanciullezza, in tutte le sue modulazioni, famiglia, scuola, società in generale, sempre piu avvertita dagli studiosi, dai genitori, dal senso comune persino e dalle Istituzioni, la necessità moderna di affiancare ai tradizionali genitori e insegnanti stessi, certa tecnologia umana complementare e conoscitiva.

Urgenza se in prospettive psicologiche nel novecento, nel duemila, con certa emergenza ecologica, estesa anche semplicemente al menu alimentare.

In tal senso negli ultimi anni anche una invasità pubblicstica e manualistica pretesa pedagocica, spesso banale se non mistificante new age.

Non è certamente il caso di questi volumi di una esperta autorevole quale Alessandra Zambelli:

manuale evoluti, approccio persino storico tecnico, presentati con apprezzabile disincanto e falso naif ma assai giocoso : per il miglior menu per bambini della “giovane” infanzia, per i piu piccoli della scuola primaria, nello stesso tempo sempre simpatico anche (primo volume) e stimolante creativo il tomo per gli addetti ai lavori adulti, sorta di piacevolissimo rapido master e dowload aggiornamento...psicopedagogico e “gastronomico”.

Attraverso, anche, una specie di bambina fumetto, Milla, come quasi voce penna fuori campo, favorendo un linguaggio ben adatto a quello dell'infanzia, pagine e capitoli velocemente esaurienti e didattici (ma con stile appunto anche ludico) sulle caratteristiche ideali alimentari, dal punto di vista merceologico tecnico anche. E una specie di libro menu da disegnare mangiare virtualmente sia secondo criteri scientifici verosimili, sia secondo la stessa fondamentale necessaria equazione ad personam dei fanciulli.

Di più essi stessi, coinvolti e protagonisti suggerendo sorta di mini stage per conoscere essi stessi e imparare il primo ABC della miglior dieta possibile.

Il tutto in senso assai concreto, adattando anche l'analisi globale nell'interfaccia della dinamica scolastica ufficiale.

Primo ABC, non ultimo, pur basato su ottimizzanti (ancora futuribili globalmente, ma il trend quello e le nuove coscienze, insegnanti e genitori inclusi, in divenire e progress in tal senso) prospettive concettuali ecosostenibili, il mito realtà del cibo naturale, come accennato, mai radicalizzato, presentato secondo convincenti dati conoscitivi, secondo criteri trasversali, menu si colmo di Natura, ma senza dimenticare la forza proteinistica, della carne e il piacere anche del dolce, del necessario – aggiungiamo- eccesso d'infanzia.

E tacitamente, un sottofondo filastrocca quanto mai psicologicamente attinente.

Benissimo un poco di scienza per l'infanzia, ma sempre con spirito relativistico, il bimbo sapiens in divenire come homo ludens, certo disincanto sempre salutare. L'importante è semmai la mappa nuova meno casuale e “tradizionale”...

Il tutto articolato in un paio di volumi complementari, il primo focus e più dedicato agli operatori scolatici, il secondo ai bambini stessi per favorirne certa interattività concreta e divertente, EDUCACIBO, come evidenziato, come Gioco: sorta di chat off line certamente ad hoc con i nuovi bambini del duemila e nativo digitali doc.

Roby Guerra